Prezzi del petrolio in verde

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(Londra) Venerdì i prezzi del petrolio si muovevano in territorio positivo, spinti dalle crescenti tensioni geopolitiche e dalla prospettiva di un rallentamento dell’inflazione americana che potrebbe rafforzare la probabilità di un taglio dei tassi quest’anno, favorevole alla richiesta.


Inserito alle 7:30



Intorno alle 6:35 (ora di Parigi) (12:35 a Parigi), il prezzo di un barile di Brent del Mare del Nord, con consegna nel mese di agosto, che è l’ultimo giorno di contrattazioni, è aumentato dello 0,75% a $ 87,04.

Il suo equivalente americano, un barile di West Texas Intermediate (WTI), con consegna lo stesso mese, è aumentato dello 0,80% a 82,39 dollari.

Concentrandosi sul “rischio”, gli investitori stanno guidando i prezzi del greggio, dicono gli analisti della DNB, in particolare a causa delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.

I timori di un prolungamento della guerra tra Hamas e Israele sono aumentati dopo l’escalation di violenza e minacce al confine israelo-libanese.

Sono continuati gli attacchi di Hezbollah, alleato di Hamas, contro le postazioni israeliane e quelle dell’esercito israeliano contro obiettivi in ​​Libano, con il movimento libanese che ha denunciato la morte di quattro combattenti.

Il mercato punta anche su un aumento della domanda stagionale, aggiungono gli esperti della DNB.

Inoltre, secondo il consenso degli analisti, l’indice di inflazione PCE per maggio, il barometro preferito dalla banca centrale americana per guidare la sua politica monetaria, dovrebbe rallentare leggermente nell’arco di un anno.

Il dato dovrebbe mostrare “un indebolimento delle pressioni inflazionistiche nell’economia americana, aumentando così la probabilità di tagli dei tassi entro la fine dell’anno”, sottolinea Bjarne Schieldrop della SEB.

Un taglio dei tassi sarebbe però “positivo per l’economia e i mercati in generale” e quindi “per la domanda di petrolio” e il suo prezzo, conclude l’analista.

Secondo l’American Energy Information Agency (EIA), solitamente un fattore ribassista, le azioni americane di petrolio greggio sono aumentate notevolmente durante la settimana terminata il 21 giugno, ma gli investitori hanno ampiamente ignorato questi dati, osserva Tamas Varga, di PVM Energy.

L’analista cita altri “fattori che aumentano i prezzi del petrolio”, come “i continui problemi legati al clima in Ecuador […] che eliminano 100.000 barili al giorno di produzione”.

Il paese è stato costretto a sospendere le operazioni in molti dei suoi pozzi petroliferi a causa delle forti piogge.

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