All’ippodromo di Lisieux gli chef locali hanno messo in mostra il loro talento

All’ippodromo di Lisieux gli chef locali hanno messo in mostra il loro talento
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Quentin Dos Santos Melgar

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24 giugno 2024 alle 7:00

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Questo sabato 22 giugno 2024 si è svolta all’ippodromo di Lisieux (Calvados) la primissima edizione dell’evento “Sapori e sabot concessi”. Il principio ? approfitta delle corse di cavalli semi-notturne per proporre varie attività che mettono in risalto il patrimonio gastronomico locale.

Dal lato delle corse, gli appassionati hanno avuto molto da fare, otto gare con una quindicina di partecipanti ciascuna, con squadre prestigiose.

Ma il lato gastronomico ovviamente non doveva essere da meno. Contemporaneamente alle gare, un mercato ha ospitato cinque produttori locali sul sito dell’ippodromo. Ce n’era per tutti i gusti: biscotti, miele, frutta e verdura, prodotti a base di sidro, terrine, rillettes, piatti pronti…

Oltre al mercato, nella sala dell’ippodromo, gli chef locali dell’associazione internazionale dei Discepoli di Escoffier hanno preparato ricette davanti a un pubblico in cerca di preziosi consigli.

Trota di Aquigny e manzo marinato Tataki

Capo Claude Tesnière, lo chef del ristorante La Paquine a Ouilly-du-Houley, vicino a Lisieux (Calvados) ha avuto l’onore di aprire le danze di queste preparazioni.

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La prima ricetta proposta dallo chef è stata una “Gravlax di trota di Acquigny al pepe di frutti di bosco. Vinaigrette ai lamponi. Blinis al limone ed erbe fresche.” Un nome sofisticato, proprio come il talento dello chef e il gusto dell’antipasto. “È una ricetta che proponevo nel mio vecchio menu”, spiega Claude Tesnière.

I curiosi accorsi per l’evento hanno potuto assaggiare questi antipasti. Con i consigli degli chef potranno riprodurli facilmente in casa. ©Quentin DOS SANTOS MELGAR

La seconda ricetta proposta dallo chef è stata una “Carne di manzo marinata come tataki e pesto. Insalata di rucola, carciofi e crema di formaggio caprino di Noémie.” La memoria muscolare ha fatto bene il suo lavoro, dato che questa volta si trattava di una ricetta ancora presente nel menu del ristorante.

Più che la ricetta in sé, è anche la scelta dei prodotti che può fare la differenza.

Claude Tesnière, chef del ristorante La Paquine.

Lo chef consiglia quindi “i prodotti più freschi e locali possibili” per le sue ricette.

“Esci dalla tua cucina e dalla tua zona di comfort”

Ovviamente, il comfort di cottura era minore nella sala dell’ippodromo che nella cucina di un ristorante. “Ma a volte è importante uscire dal comfort della tua cucina e dalla tua zona di comfort”, afferma Claude Tesnière.

L’installazione era infatti rudimentale: un piano cottura rimovibile, qualche pentola e pentolame, “l’importante era prepararsi con un po’ di anticipo”, nota lo chef del ristorante La Paquine.

Dietro questa presentazione c’era anche una certa moralità. “Possiamo fare a meno di attrezzature straordinarie. Anche a casa, prendendosi tempo, con passione e amore per la cucina, è possibile realizzare ottime ricette”, conclude lo chef.

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