Test effettuati in Belgio per rendere più ecologico l’allevamento del bestiame: come funziona?

Test effettuati in Belgio per rendere più ecologico l’allevamento del bestiame: come funziona?
Test effettuati in Belgio per rendere più ecologico l’allevamento del bestiame: come funziona?
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L’allevamento del bestiame viene spesso individuato per la sua impronta di carbonio. Come possiamo renderlo più ecologico? Una risposta forse è stata trovata nel nostro Paese. Spiegazioni.

Conoscevi il Bianco-Blu-Belge, ora parliamo del Bianco-Blu-Verde. Un nuovo nome per evidenziare l’aspetto ecologico di questa razza. “Si tratta di una razza che ha una certa efficienza, vale a dire che, per ogni chilo di carne prodotta, avrà un minor impatto sull’ambiente. Oggi stiamo cercando di selezionare animali che emettano meno metano.“, spiega Carlo Bertozzi, direttore dell’Innovazione, Associazione vallone degli allevatori.

Altro vantaggio per il settore: questa razza permette di aumentare la produzione di carne. Incrociandolo con mucche da latte, i vitelli che nasceranno saranno più produttivi in ​​termini di carne.

La produzione aumenterà del 10%, sufficiente a soddisfare parzialmente la domanda di carne. A livello globale, sarà superiore del 20% entro il 2050. L’altra leva che gli agricoltori possono utilizzare per ridurre la propria impronta ecologica è nutrire il bestiame facendo affidamento su un integratore alimentare composto da lino e colza.

Werner Reuter, direttore vendite di un’azienda specializzata in mangimi per animali, spiega: “Aggiungiamo alla razione dell’animale piccole crocchette che permettono la digestione per rallentare l’emissione di metano.

E quindi ridurre questo inquinamento del 32%. Queste due soluzioni sono state presentate questa mattina agli agricoltori, spesso convinti. È il caso di Emmanuel Boutry: “Mi interessa davvero molto l’aspetto economico, ma anche l’aspetto di sostenibilità delle emissioni di metano, degli animali, del cibo. C’è molto interesse.

L’obiettivo per il settore agricolo è ridurre le emissioni di gas serra del 47% entro il 2030.

ecologia del bestiame, allevamento, agricoltura

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