Legislativo: “Se pensate che non dovrei essere Primo Ministro, non lo sarò”, dice Mélenchon

Legislativo: “Se pensate che non dovrei essere Primo Ministro, non lo sarò”, dice Mélenchon
Legislativo: “Se pensate che non dovrei essere Primo Ministro, non lo sarò”, dice Mélenchon
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Una questione che continua a essere dibattuta: Jean-Luc Mélenchon potrà rivendicare la carica di primo ministro in caso di vittoria della sinistra alle elezioni legislative? Anche se questa ipotesi è tutt’altro che unanime, all’interno dello stesso Nuovo Fronte Popolare il principale partito interessato resta discreto.

“Se pensate che non dovrei essere primo ministro, non lo sarò”, ha risposto questa domenica Jean-Luc Mélenchon a France 3, precisando che “spetta ai partiti politici che costituiscono la coalizione” della sinistra di “Fare la decisione giusta”.

“La gente continuava a dire per giorni e giorni che ero divisiva. Sono stato accusato di tutto e di tutto, antisemitismo, questo, quello (…). Non sarò mai il problema, sarò sempre dalla parte della soluzione”, ha detto.

Interrogato sulla possibilità che François Ruffin possa accedere a Matignon in caso di vittoria del Nuovo Fronte Popolare, il leader ribelle ha stimato che “si tratta di una risposta che gli appartiene interamente”. “L’ho visto dire Sono pronto », ha aggiunto, conciliando nonostante le parole molto dure di François Ruffin dopo l’emarginazione degli ex compagni di viaggio di Jean-Luc Mélenchon, Raquel Garrido, Alexis Corbière e Danielle Simonnet. “Un governo non è un gruppo di amici, non è un accordo tra correnti. Si tratta di essere in grado di resistere allo shock del governo. È il lavoro peggiore, Matignon”, ha detto Jean-Luc Mélenchon.

Mercoledì scorso, il leader ribelle ha dichiarato di sentirsi “capace” di essere il primo ministro di un governo di sinistra in caso di vittoria del nuovo “Fronte popolare”, invitando già ad “aspettare” il risultato delle elezioni. “Non mi elimino ma non mi impongo”, ha spiegato il leader degli Insoumi, dicendosi favorevole alla proposta del socialista Olivier Faure: “È il gruppo parlamentare più importante che propone” il suo candidato, che non equivale a “imporre”.

Ruffin e Autain si opposero

François Ruffin, che non ha mai nascosto i suoi disaccordi con Jean-Luc Mélenchon, ha stimato l’indomani in un’intervista a France Bleu che “sembra ovvio che Jean-Luc Mélenchon non sarà primo ministro”, per la preoccupazione che il suo nome venga suscitare tra molti elettori di sinistra.

Interrogata questa domenica su LCI, anche Clémentine Autain, che ha preso più volte le distanze da Jean-Luc Mélenchon, ha escluso questa possibilità. “Solo una personalità che trasuda consenso può essere Primo Ministro in nome del Fronte Popolare”, ha reagito la candidata della LFI, annunciando di voler “devirilizzare” questa posizione: “Vi dico, come penso, che ci vorrà un po’ d’aria.”

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