Rodez. La nuova sede inaugurata con Romain Colucci

Rodez. La nuova sede inaugurata con Romain Colucci
Rodez. La nuova sede inaugurata con Romain Colucci
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l’essenziale
Il figlio di Coluche è venuto a salutare i volontari impegnati in questa struttura che accoglie dalle 600 alle 650 famiglie.

Romain Colucci, figlio di, è arrivato in punta di piedi nella nuova sede dei Restos du coeur de l’agglomeration ruthénoise, nel quartiere Balquières, a Onet-le-Château. Un po’ perché è in ritardo, molto perché non gli piace rubare la scena ai volontari dell’associazione fondata da suo padre. “Restos du coeur” nato proprio per superare l’inverno ma che inizierà la sua quarantesima campagna aprendo tutto l’anno. Una situazione che non fa sorridere. Ma è chiaro che la presenza di Romain Colucci ha regalato il “sorriso”. Questo sorriso lo rivendica Sébastien Viguier, il direttore della filiale rutena di Restos. “Dobbiamo averlo per i nostri beneficiari Qui troviamo tanta solidarietà e tanti sorrisi”.

A ciò contribuisce notevolmente l’installazione in locali più funzionali e accoglienti rispetto a quelli precedentemente situati in Avenue de la Gineste. “Dobbiamo accogliere strutture degne di questo nome e i volontari devono poter lavorare in buone condizioni”, continua Sébastien Viguier. Inoltre, i volontari “forza industriale” come li soprannomina Romain Colucci, molti di loro sono partiti questo lunedì per l’inaugurazione.

“C’è chi chiude gli occhi”

In questa occasione, la direttrice del dipartimento Ristoranti, Aline Rivière, ha potuto ricordare l’importanza del coinvolgimento di queste 70 persone che vengono regolarmente a dare una mano in questo locale aperto il martedì e il venerdì e che accoglie dalle 600 alle 650 famiglie. Così come ha accolto con favore il coinvolgimento delle autorità pubbliche, a cominciare dai consiglieri locali. A loro ha prestato attenzione anche Romain Colucci. “È importante vedere che non chiudete un occhio. C’è povertà anche altrove, c’è chi chiude un occhio”.. Allo stesso modo, il figlio di Coluche, come fa ovunque vada, ha messo in risalto la generosità dei francesi. “Spero che questa generosità continui dopo la crisi”ha detto, in riferimento agli oneri non indifferenti che i Ristoranti dovranno affrontare. “Quest’anno sono necessari ben 330.000 euro, di cui 70.000 per Rodez, per coprire i costi operativi…” ha spiegato in sostanza Aline Rivière.

Basti dire che ci vuole un “sorriso”. Ed è quello che Romain Colucci è venuto a portare ai volontari. Che non si sono sottratti al piacere di scattare una foto con lui. Proprio come gli eletti. Abbastanza per dare un po’ di energia a queste persone che si mobilitano, inverno ed estate, soprattutto per l’accoglienza “persone in temporanea difficoltà che possono essere aiutate”.

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