Elezioni legislative 2024 nell’Aude: come si organizza la città di Castelnaudary per il primo turno

Elezioni legislative 2024 nell’Aude: come si organizza la città di Castelnaudary per il primo turno
Elezioni legislative 2024 nell’Aude: come si organizza la città di Castelnaudary per il primo turno
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l’essenziale
Mentre tutti pensavano di aver finito con le elezioni almeno fino al 2026, la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere il Parlamento costringe la città ad adattarsi urgentemente al primo turno delle elezioni legislative.

Le elezioni europee del 9 giugno avrebbero potuto essere preparate quasi senza pressioni poiché erano previste da molto tempo. L’unico grattacapo, forse, è stato il numero di cartelli elettorali che hanno dovuto essere affissi nei sette seggi elettorali della città. Se su questo punto il Codice elettorale è stato rispettato, la propaganda politica è rimasta discreta, se non inesistente.

Annunciando domenica sera lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, Emmanuel Macron ha colto di sorpresa l’intera classe politica e oggi ha costretto le comunità a esporre pannelli, cabine elettorali e urne elettorali. “Il 9 giugno”, spiega sorridendo Julien Lix, direttore degli affari generali della città, “ho annunciato alla direzione centrale che avremmo votato di nuovo, alcuni non mi hanno creduto e abbiamo rivisto l’intervento del presidente della la Repubblica”. Il giorno successivo il servizio elettorale si è rimesso in ordine di battaglia. “Durante la riunione municipale che si è tenuta lunedì 10”, spiega Jacqueline Ratabouil, deputata agli affari generali, “abbiamo preso tutte le disposizioni necessarie”. Ed è stato Philippe Greffier, il primo vicesindaco, a firmare un ordine di “mobilitazione generale”. Julien Lix ha fatto lo stesso per contare le sue truppe e trovare il numero di volontari per presidiare i seggi elettorali e organizzare il voto. Ha dovuto rinunciare anche ai suoi 15 giorni di ferie. Idem per diversi eletti. Nel frattempo una parte dei pannelli installati per gli europei è stata immagazzinata. Una decina sono ancora in piedi davanti ai seggi elettorali della città. E il balletto degli agenti dei servizi tecnici ricomincerà dal giovedì precedente il primo turno. “Abbiamo quattro cabine elettorali, tavoli, un’urna elettorale per ogni banco”, spiega Julien Lix. All’ultimo minuto verrà installato solo il seggio elettorale solitamente installato nella sala del consiglio comunale. “Sabato 29 giugno avremo due matrimoni da celebrare”, afferma Jacqueline Ratabouil. La prima alle 14, la seconda alle 15. «È quindi nel tardo pomeriggio che l’aula consiliare sarà definitivamente trasformata in seggio elettorale. Nel frattempo i servizi si aspettano un afflusso di voti per delega nel mese di giugno. 9, erano 117. Quanto a coloro – sono già 88 – che hanno chiesto di iscriversi alle liste elettorali, dal 9 giugno è già troppo tardi, questi ritardatari non potranno votare E Julien Pix avverte: “Delegati dematerializzati”. sono possibili ma chiedono comunque di andare alla gendarmeria per certificare la propria identità Ciao!

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