Elezioni legislative 2024: nell’Aude, per il Nuovo Fronte Popolare, i tre circoli divisi tra LFI, EELV e PS

Elezioni legislative 2024: nell’Aude, per il Nuovo Fronte Popolare, i tre circoli divisi tra LFI, EELV e PS
Elezioni legislative 2024: nell’Aude, per il Nuovo Fronte Popolare, i tre circoli divisi tra LFI, EELV e PS
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L’accordo nazionale raggiunto tra i partiti (PS, LFI, EELV, PCF, NPA) che compongono il Nuovo Fronte Popolare ha permesso di stabilire la distribuzione dei 577 collegi elettorali. Nell’Aude, come nel 2022, PS, LFI ed EELV rappresenteranno questa unione della sinistra: ma con differenze, due anni dopo, nelle attribuzioni dei circos da togliere ai tre deputati uscenti RN.

Dopo quattro giorni di attesa e la speranza che fuoriesca una fumata bianca dagli incontri, dai dibattiti e dai negoziati tra le forze di sinistra che lavorano per creare il Nuovo Fronte Popolare, è arrivata la notizia. Con un accordo programmatico, presentato venerdì 14 giugno a Parigi, ma anche un accordo trovato nella distribuzione dei collegi elettorali.

Nell’Aude, come per le elezioni legislative del 2022, disputate sotto la bandiera del Nupes, le tre principali forze di sinistra si divideranno quindi i circo. Con un candidato di ritorno, due anni dopo, sul 2a circoscrizione elettorale (Narbonne) : è infatti la portavoce dipartimentale di Europa Ecologie Les Verts e consigliera comunale della Narbonnaise, Viviane Thivent, che dovrebbe quindi impegnarsi nuovamente, e affrontare il dimissionario Frédéric Falcon (RN), così come Christine Breyton , per il partito presidenziale. Nel 2022, Viviane Thivent fallì alle porte del secondo turno, battuta per soli 1,05 punti (21,99% contro 21,04%, 462 voti) dal deputato del Rinascimento Alain Perea durante un 1ehm round che Frédéric Falcon aveva concluso in testa (28,13%).

Cambio di rotta, però, sul 3e collegio elettorale (Carcassonne-Castelnaudary-Limoux) : due anni dopo una candidatura del Nupes guidata dalla LFI Johanna Adda–Netter, battuta al secondo turno dalla RN Julien Rancoule (53,32 contro 46,68%), questa volta è una candidata del PS a essere in pidocchi. Un candidato la cui nomina è stata appoggiata da molti eletti e segretari di sezione socialisti, inviando una lettera alla direzione nazionale del PS facendo di Philippe Andrieu l’unico “candidato legittimo” su questo circo. Appello visibilmente ascoltato: il sindaco di Cépie e consigliere regionale del PS sarà infatti il ​​candidato del Nuovo Fronte Popolare, due anni dopo aver deciso di ritirare la sua candidatura a favore del candidato della LFI, dopo essere stato designato durante una votazione interna al PS.

Sul 1D (Carcassonne-Lézignan) una certezza e un dubbio. Questa volta si tratta di una candidata della LFI, e non più di PS come nel 2022, con Sophie Courrière-Calmon (battuta in 2n / a è la volta di Christophe Barthès con il 46,44% contro il 53,56%), che cercherà di vincere le elezioni legislative. Il nome di Marine Toro circolava da diversi giorni, ma questo venerdì mattina non sarebbe stato ancora registrato ufficialmente da LFI. Nel 2017, Marine Toro aveva già vestito i colori de La France Insoumise per le elezioni legislative: arrivò in 3e posizione a 1ehm turno, con il 14,19%, dietro a Danièle Hérin (27,49%), eletta deputata al secondo turno con il 58,71% dei voti con l’etichetta En marche, e alla RN Christophe Barthès (22,82%).

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