Il Marocco rafforza la sua politica pubblica in materia di alimentazione, salute e sovranità industriale

Il Marocco rafforza la sua politica pubblica in materia di alimentazione, salute e sovranità industriale
Il Marocco rafforza la sua politica pubblica in materia di alimentazione, salute e sovranità industriale
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Da diversi anni, il Marocco è impegnato in una dinamica positiva grazie alla partecipazione azionaria dello Stato nel processo avviato da Sua Maestà il Re Mohammed VI, volto a garantire la sovranità alimentare, sanitaria e industriale del Paese. Questo ambizioso progetto mira a gestire le partecipazioni in enti e imprese pubbliche (EEP) per contribuire allo sviluppo socio-economico nazionale rifocalizzando il ruolo dello Stato.

La politica statale degli azionisti sta cambiando. Due testi legislativi chiave, vale a dire la legge quadro 50-21 sulla riforma dei PEE e la legge 82-20 relativa alla creazione dell’Agenzia nazionale per la gestione strategica delle partecipazioni statali (ANGSPE), sono stati rafforzati da altri testi, in particolare quelli riguardanti la governance degli EEP e l’istituzione dell’organismo consultivo sulla politica degli azionisti statali.

Queste basi essenziali definiscono la State Shareholder Policy (PAE) e i suoi molteplici obiettivi mirano a gettare le basi di uno Stato sovrano, garantendo così la sovranità alimentare, industriale e sanitaria.

Tra i sette orientamenti strategici presentati al re Mohammed VI dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Nadia Fettah Alaoui, durante l’ultimo consiglio dei ministri, c’è quello di intensificare l’integrazione del Regno a livello regionale e internazionale. Ciò include l’attuazione della cooperazione Sud-Sud, la creazione di sinergie con il settore privato attraverso partenariati pubblico-privato (PPP), in particolare con gli ospedali pubblici. Viene inoltre sottolineata l’equità territoriale per promuovere l’inclusione economica, sociale, finanziaria e digitale nel quadro della regionalizzazione avanzata.

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Tutti questi obiettivi porteranno a un’efficace politica azionaria statale, che sarà dettagliata in una tabella di marcia sviluppata dall’agenzia e sottoposta all’approvazione del prossimo Consiglio dei ministri.

Il progetto sarà sottoposto all’organismo di consultazione ai sensi della legge 82-20 per ottenere il suo parere e introdurre le modifiche necessarie al fine di migliorare le prestazioni delle partecipazioni statali.

Durante l’ultimo consiglio dei ministri, diverse imprese si sono aggiunte ai PEE, in particolare l’Agenzia di sviluppo del Grande Atlante, l’Agenzia nazionale di assistenza sociale, l’Alta Autorità sanitaria, i Gruppi sanitari territoriali, l’Agenzia marocchina per i medicinali e i prodotti sanitari e l’Agenzia marocchina per i medicinali e i prodotti sanitari. Agenzia per il sangue e i suoi derivati. L’Istituto Superiore della Magistratura è stato invece cancellato dall’elenco degli istituti pubblici strategici.

Privatizzazioni: 9 miliardi di dirham previsti per il 2024

Il portafoglio pubblico marocchino comprende 227 esercizi pubblici alla fine del 2023, 45 società con partecipazione diretta del Tesoro e 517 filiali e partecipazioni. Nel 2022 il fatturato degli EEP ha raggiunto i 332 milioni di dirham, in crescita del 16,5% rispetto all’anno precedente.

Secondo la legge finanziaria 2024, i proventi delle vendite di asset e delle privatizzazioni dovrebbero fruttare 9 miliardi di dirham nel 2024. Per gli anni successivi, 2025 e 2026, tale importo è stimato a 3 miliardi ciascuno. In totale si tratta di 15 miliardi di dirham che dovrebbero essere integrati nei conti dello Stato nei prossimi tre anni. Nell’elenco delle società che potrebbero essere privatizzate figurano Maroc Telecom, Marsa Maroc, Biopharm, Sonacos, Energie Electrique de Tahaddart e l’hotel La Mamounia.

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