Le stime dei risultati sono disponibili e sono abbastanza coerenti con i sondaggi pubblicati durante la campagna elettorale europea. Secondo i primi dati dell’istituto Ipsos, diffusi questa domenica alle 20, la lista Raduno Nazionale guidata da Jordan Bardella era molto in testa, con il 31,5% dei voti. Ciò dovrebbe dargli tra i 29 e i 31 seggi a Strasburgo sugli 81 francesi, più dei 23 ottenuti nel 2019.
La lista di maggioranza (Rinascimento, MoDem, Orizzonti, UDI) guidata da Valérie Hayer è seconda, con il 15,2% dei voti. Tra le 14 e le 15 i seggi gli sono garantiti, rispetto ai 23 del 2019. La sconfitta è quindi piuttosto amara per il partito di Emmanuel Macron.
Seguono, non lontani, i Socialisti e Place Publique, con il 14%. Raphaël Glucksmann siederà quindi nuovamente al Parlamento europeo con un numero compreso tra 11 e 13 altri membri della sua lista. Un aumento rispetto ai sei posti acquisiti nel 2019.
France Insoumise ha ottenuto quasi l’8,7% dei voti e quindi a priori 8 seggi, un po’ di più rispetto alle elezioni precedenti (6 seggi). Ai repubblicani, guidati da François-Xavier Bellamy, va il 7,2% dei voti. Ciò equivale a 6-7 seggi al Parlamento europeo, un numero simile a quello del mandato che sta per scadere.
Il partito della Riconquista otterrebbe per poco cinque seggi al Parlamento europeo, con un punteggio del 5,5%. In Francia, è necessario ottenere almeno il 5% per poter qualificare i candidati.
Gli Ecologisti hanno registrato un calo molto significativo rispetto al 2019, quando ottennero 13 seggi. Con il 5,2% dei voti, secondo questa prima stima, che potrebbe cambiare nel corso della serata, potrebbero mandare a Bruxelles un pugno di eletti.
Il numero esatto dei seggi assegnati a ciascun partito dipenderà dal risultato finale del voto, atteso al più presto entro la fine della serata.
