Sorprendente sorpresa per le strade di Laeken, a nord di Bruxelles in Belgio, questo 9 giugno 2024, la futura regina Elisabetta e i suoi tre fratelli e sorelle aspettavano in fila, muniti di citazione e carta d’identità, come qualsiasi comune cittadino , per votare alle elezioni dei deputati europei. Poiché il voto è obbligatorio per tutti i cittadini belgi, non c’è stata eccezione per i figli del re Filippo e della regina Matilde. Questa domenica le quattro teste coronate si sono recate al seggio elettorale molto presto e prima delle 8 del mattino si sono unite alla lunga fila e hanno aspettato come tutti gli altri.
È stata una grande prima volta per i figli della famiglia reale belga. Élisabeth, 22 anni, Gabriel, 20 anni, Emmanuel, 18 anni, ed Éléonore, 16 anni, sono andati a votare senza i genitori. Nella tradizione belga, infatti, il re e la regina non votano per mantenere la loro neutralità. Questo importante evento è stato immortalato da numerosi fotografi e telecamere provenienti da tutta Europa. La principessa Elisabetta è tornata dal Regno Unito, dove studia all’Università di Oxford, per adempiere al suo dovere di cittadina. Anche la sorella minore ha potuto votare, quindi non è ancora maggiorenne. In Belgio, a partire dai 16 anni, i cittadini possono esercitare questo dovere, ma solo per le elezioni europee.
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Elisabetta del Belgio lascerà presto l’Europa
L’erede al trono belga ha appena terminato il suo corso di storia e scienze politiche al Lincoln College dell’Università di Oxford e presto partirà verso nuovi orizzonti. Quest’estate Elisabeth tornerà a Boston, negli Stati Uniti, per conseguire un master in politiche pubbliche presso la prestigiosa Università di Harvard. Su X, il 7 maggio, il giornalista specializzato nella famiglia reale belga, Wim Dehandschutter, ufficializzò la notizia e dichiarò: “Ha recentemente superato i test di ammissione al Master In Public Policy. Questo Master biennale completerà la sua formazione universitaria.“
Articolo scritto con la collaborazione di 6Médias
Crediti fotografici: Frederic Andrieu / Bestimage
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