Lo scrutinio per le elezioni europee si è aperto domenica alle 7 (22 sabato a Parigi) in Nuova Caledonia, sotto massima sicurezza, tre settimane e mezzo dopo l’inizio dei disordini che hanno scosso l’arcipelago del Pacifico meridionale, hanno notato i giornalisti dell’AFP.
Gli orari sono stati predisposti per accogliere i 222.831 elettori del territorio, tenendo conto del coprifuoco, e i 296 seggi elettorali sono stati raggruppati in 50 sedi. All’apertura delle votazioni, una ventina di elettori si sono messi in fila davanti al municipio di Nouméa, posti sotto la protezione di diverse decine di agenti di polizia, secondo i giornalisti dell’AFP presenti sul posto.
Sono iniziate le votazioni all’estero
All’inizio della giornata, gli elettori francesi delle Antille e del continente americano si sono recati alle urne. I primi seggi elettorali sono aperti sabato alle 12 (8 ora locale) a Saint-Pierre e Miquelon, dove si contano circa 5.000 elettori.
Seguirono gli elettori della Guyana, poi di Saint-Barthélemy, Saint-Martin, Guadalupa e Martinica. Sabato voteranno anche la Polinesia francese e gli elettori residenti nel continente americano.
Per la maggior parte degli elettori, quelli stabiliti nella Francia continentale, le votazioni inizieranno domenica alle 8. Gli istituti elettorali comunicheranno le prime stime dei risultati alle 20, quando chiuderanno gli ultimi seggi nelle grandi città.
