Grazie agli escursionisti, le specie vegetali svizzere hanno ora una propria mappa

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Gli scienziati dell’istituto WSL hanno avuto l’idea di approfittare dell’attuale mania per la scienza dei cittadini. Le possibilità di osservare e identificare le piante e di condividere questi dati tramite applicazioni sono infatti aumentate notevolmente negli ultimi anni.

Più di sei milioni di osservazioni

“Grazie alle osservazioni del grande pubblico, abbiamo accesso a informazioni molto più grandi di quelle che potremmo ottenere andando sul campo”, commenta Philipp Brun, autore principale di questo studio pubblicato sulla rivista Comunicazioni sulla natura.

Sulla base di 6,7 milioni di osservazioni di piante e utilizzando l’intelligenza artificiale, il WSL ha sviluppato un modello unico di biodiversità che calcola la distribuzione di 2’477 specie di piante in Svizzera. Mostra a una distanza di 25 metri e giorno dopo giorno quali piante si possono osservare, dove e come questa immagine cambia nel corso delle stagioni. Per alcune specie permette, ad esempio, di stimare la data probabile della loro fioritura. Lo studio mostra che questo modello di deep learning è più accurato degli approcci utilizzati finora.

Stima mediante modellizzazione delle specie potenzialmente dominanti in ciascuna maglia di 25×25 m, utilizzando l’esempio di Gadmertal, nelle Alpi Urane. /Istituto WSL

Lo strumento WSL può ad esempio indicare quali specie di alberi sono presenti con maggiore probabilità in quale bosco. I calcoli tengono conto anche dei cambiamenti attesi dovuti ai cambiamenti climatici.

Presto uno strumento di ricerca standard?

Il modello è più accurato quando sono disponibili molte osservazioni. Philipp Brun è convinto del potenziale di questo nuovo strumento: “È molto probabile che questo modello stagionale di biodiversità diventi presto parte degli strumenti standard della ricerca ecologica”, ritiene il ricercatore, citato lunedì in un comunicato stampa del WSL.

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La crisi della biodiversità è una delle principali sfide attuali della società. Le piante sono in gran parte necessarie per la struttura della maggior parte degli ecosistemi e svolgono funzioni ecosistemiche essenziali.

È quindi molto importante comprendere in dettaglio i modelli di distribuzione delle specie vegetali e le loro possibili risposte ai cambiamenti ambientali. Solo in questo modo è possibile adottare misure efficaci e sostenibili per proteggere la biodiversità.

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