Donald Trump ha incaricato l’uomo d’affari di origine libanese Massad Boulos – che altri non è che il suocero di sua figlia – di unire gli elettori arabo-americani e musulmani alla sua causa. Il candidato repubblicano spera di poter capitalizzare il rifiuto della politica di sostegno a Israele di Joe Biden da parte di questo elettorato. Un’operazione di seduzione che si preannuncia complicata.
Speranza folle o calcolo elettorale geniale? Per le elezioni presidenziali del 2024, Donald Trump sembra voler fare appello agli elettori musulmani e arabi americani. È però lo stesso Donald Trump che nel 2017 è stato il mandante del controverso “Muslim travel ban”, il decreto presidenziale che vieta l’ingresso nel territorio americano ai cittadini di diversi Paesi musulmani.
Nella famiglia Trump, Donald ha cercato addirittura il suocero di sua figlia Tiffany, l’uomo d’affari libanese-americano Massad Boulos, per chiedergli di andare a pescare i voti di questo elettorato, ha riferito domenica 16 giugno l’agenzia Associated Press. A livello nazionale, questo segmento dell’elettorato rappresenta solo 3,5 milioni di persone, ovvero l’1% della popolazione totale degli Stati Uniti.
È piccolo sulla mappa elettorale del Paese, ma in alcuni stati chiave rappresenta un pubblico cruciale.
Obiettivo Michigan
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