A fine settembre è prevista la visita di Papa Francesco in Belgio

A fine settembre è prevista la visita di Papa Francesco in Belgio
A fine settembre è prevista la visita di Papa Francesco in Belgio
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Papa Francesco visiterà il Belgio e il Lussemburgo dal 26 al 29 settembre, meno di due settimane dopo il ritorno da un estenuante viaggio di 12 giorni programmato in Asia.

Il papa, che a 87 anni fa fronte a un peggioramento della salute, farà una visita “au Lussemburgo il 26 settembre e in Belgio dal 26 al 29 settembre, con destinazione Bruxelles, Lovanio e Louvain-la-Neuve», ha precisato lunedì il Vaticano in un comunicato.

19 anni dall’ultima visita di un papa

Il presidente della conferenza episcopale belga, mons. Luc Terlinden, ha accolto con favore il suo arrivo: “soprattutto perché il papa visita pochissimi paesi europei, e ancor meno nell’Europa occidentale“.

François era stato invitato dalle università cattoliche di Lovanio nelle Fiandre (KU Leuven) e di Louvain-la-Neuve, in Vallonia (UCL).

L’ultima visita di un capo della Chiesa cattolica nel Paese risale al 1995, quando Giovanni Paolo II venne a Bruxelles per la beatificazione di padre Damiano (poi canonizzato).

Secondo i dati dell’UC Louvain, quasi il 65% della popolazione belga è cristiana, di cui il 58% cattolica.

Uno scandalo che riguarda la Chiesa belga

Questa visita di Francesco avviene in un momento in cui la Chiesa cattolica è al centro dell’attenzione in Belgio, dove i vescovi hanno rinnovato a dicembre le scuse e la richiesta di un’indagine indipendente dopo nuove testimonianze che hanno portato a galla lo scandalo dei bambini strappati loro casa, con la complicità delle suore in vista dell’adozione, nel secolo scorso.

La pratica riguardava soprattutto giovani donne non sposate, talvolta vittime di stupro o incesto, i cui genitori volevano nascondere la gravidanza. Questi ultimi si mettono in contatto con gli ordini religiosi a loro volta in contatto con le famiglie in attesa di adozione.

Gli abusi sui minori all’interno della Chiesa cattolica hanno offuscato l’immagine dell’istituzione anche in Belgio. A marzo, il Papa ha finalmente ritirato il titolo di vescovo al belga Roger Vangheluwe, che beneficiava ancora di questo status quattordici anni dopo aver riconosciuto per anni reati minorili.

Salute fragile

Papa Francesco – che non si reca all’estero da un anno – ha mostrato negli ultimi mesi una salute sempre più fragile, tanto da averlo costretto a rinunciare a diversi impegni.

Jorge Bergoglio, che ora usa una sedia a rotelle, ha recentemente sofferto di problemi al ginocchio, all’anca e al colon, e ha problemi respiratori.

Nonostante un importante intervento addominale nel 2023, il papa non si prende mai ferie e continua a sottoporsi a ritmi frenetici, anche se negli ultimi mesi è stato costretto a fare delle concessioni, cancellando addirittura il suo viaggio a Dubai per la COP28 di dicembre a causa di una bronchite.

Un ambizioso tour asiatico

Uno stato di salute che rende ancora più ambizioso il tour previsto per la prima metà di settembre ai confini dell’Asia e dell’Oceania, che lo porterà in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, il viaggio più lungo del suo pontificato .

Dalla sua elezione nel 2013, ha già effettuato 44 viaggi all’estero, l’ultimo dei quali è stato a Marsiglia, nel sud della Francia, nel settembre 2023.


#Belgique

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