A settembre il Papa visiterà il Belgio e il Lussemburgo

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La Sala Stampa della Santa Sede ha formalizzato a settembre il viaggio apostolico di Francesco in Lussemburgo e Belgio. Il vescovo di Roma visiterà il granducato il 26 settembre e il regno belga, dal 26 al 29 settembre, facendo tappa a Bruxelles, Lovanio e Louvain-la-Neuve.

Delphine Allaire – Città del Vaticano

«Accogliendo l’invito dei capi di Stato e delle rispettive autorità ecclesiastiche, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico in Lussemburgo il 26 settembre, e in Belgio dal 26 al 29 settembre, visitando Bruxelles, Lovanio e Lovanio-la-Nuova», ha annunciato la Sala Stampa della Santa Sede, lunedì 20 maggio, lunedì di Pentecoste, giorno festivo in Belgio e Lussemburgo. Il programma del viaggio verrà pubblicato successivamente.

A meno di due settimane da un viaggio asiatico durato dodici giorni, il Sovrano Pontefice, 87 anni, riprende il percorso dei viaggi apostolici per i due Paesi del Benelux francofono. Papa Francesco ha annunciato il 12 dicembre ai media messicani la sua intenzione di visitare il Belgio nel 2024. Una notizia che ha deliziato i tredici vescovi del Paese piatto. Secondo la conferenza episcopale belga, l’occasione sarebbe il 600° anniversario dell’Università cattolica francofona di Lovanio (UCLouvain) e della KU Leuven di lingua olandese. Le due università furono unite fino al 1968.

In questo Paese che finanzia il culto, il Papa visiterà una Chiesa secolarizzata segnata dalla crisi degli abusi, rilanciata di recente dalla trasmissione, il 10 novembre 2023, della televisione fiamminga del servizio Godvergeten. I vescovi belgi sono stati intervistati il ​​23 febbraio nell’ambito della nuova commissione parlamentare speciale sugli abusi.

Come nella vicina Francia tuttavia, sta emergendo una nuova vitalità spirituale. Il numero dei catecumeni ha conosciuto quest’anno un aumento eccezionale in Belgio. A Pasqua hanno ricevuto il sacramento del battesimo 362 adulti, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa.

Francesco e il Belgio

Il 14 settembre 2023 il re Filippo e la regina Matilde sono stati ricevuti in udienza privata dal Successore di Pietro in Vaticano. Gli ex sovrani, re Alberto (89 anni) e regina Paola (86 anni), hanno incontrato il Papa nell’aprile 2023. Francesco non ha mai visitato il Belgio, la sua breve esperienza nelle istituzioni europee lo ha portato al Parlamento di Strasburgo nel novembre 2014.

Per la successione del cardinale Jozef de Kesel, il Papa ha nominato il 22 giugno alla guida della diocesi di Mechelen-Bruxelles un giovane arcivescovo di 54 anni, mons. Luc Terlinden, consegnandogli il pallio una settimana dopo, nel giorno dei Santi Pietro e Paolo.

Le visite pastorali di Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II visitò il Belgio due volte: nel maggio 1985, visitando quasi tutte le diocesi del regno: Bruxelles, Lovanio, Beauraing, Namur, Anversa, Mechelen, Gand, Ypres, Louvain-la-Neuve, Banneux e Liegi. Il Papa polacco è tornato nel giugno 1995 per beatificare padre Damiano, missionario alle Hawaii, apostolo dei lebbrosi. Molto prima di essere eletto al soglio di Pietro, Karol Wojtyla aveva soggiornato addirittura nel pontificio collegio belga a Roma, dal 1946 al 1948.

Le relazioni diplomatiche tra il Belgio e la Santa Sede risalgono al 1832. Dal 1832 si sono succeduti 35 ambasciatori. Dal 1880 al 1885 i rapporti furono interrotti dal Belgio. Belgio e Lussemburgo condividono oggi lo stesso nunzio apostolico nella persona di mons. Franco Coppola.

Lussemburgo, una Chiesa europea di frontiera

Nel Granducato di 600mila anime, terra storicamente cattolica, Francesco visiterà la Chiesa guidata dal cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e anche relatore generale del sinodo sulla sinodalità, la cui seconda sessione inizierà a Roma tre giorni dopo fine di questo viaggio apostolico.

In questo anno cruciale per le elezioni europee per il continente, il Papa potrebbe ancora una volta evocare la costruzione europea in Lussemburgo, la città che ospita importanti istituzioni dell’UE. Il 9 maggio, Giornata dell’Europa, anche otto vescovi delle diocesi dell’Euregio (Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo) hanno sostenuto l’unione nella diversità in una lettera intitolato “Una nuova prospettiva di vita per l’Europa. Papa Giovanni Paolo II visitò il Lussemburgo durante il suo viaggio apostolico in Belgio nel 1985.

Lussemburgo e cristianesimo

Cristianizzata nel IV secolo da Treviri, capitale romana cristiana, la regione fu costellata di vaste parrocchie durante una fase di consolidamento nei secoli VI e VII che vide l’arrivo di San Willibrord (658-739), missionario anglosassone attivo in Frisia; si stabilì a Echternach dove fondò un’abbazia benedettina di grande influenza culturale.

Le Luxembourg, marqué par une forte présence d’ordres religieux médiévaux et modernes (jésuites), élit Notre-Dame Consolatrice des Affligés comme patronne de la Ville (1666) et du pays (1678) – dévotion nationale qui se poursuit aujourd’hui par l'”ottava» annuale mariano dopo Pasqua. La diocesi creata nel 1870 è stata elevata ad arcidiocesi da Giovanni Paolo II nel 1988.

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