Ginevra e Basilea Città: grandi vincitori in caso di riduzione dei premi

Ginevra e Basilea Città: grandi vincitori in caso di riduzione dei premi
Ginevra e Basilea Città: grandi vincitori in caso di riduzione dei premi
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Si tratta di due dei cantoni più ricchi della Svizzera, Ginevra e Basilea Città, che trarrebbero maggiori benefici dall’iniziativa di limitare i premi sanitari al 10% del reddito familiare, sottoposta al voto popolare il 9 giugno.

Secondo la «SonntagsZeitung» questi cantoni riceverebbero infatti più sussidi dalla Confederazione, perché l’iniziativa obbliga Berna a finanziare due terzi delle riduzioni dei premi sanitari. Secondo le stime, il guadagno aggiuntivo della Confederazione ammonterebbe ad almeno 3,7 miliardi di franchi all’anno.

Basilea Città può aspettarsi un aumento di 1.000 franchi pro capite, mentre Ginevra riceverebbe 880 franchi pro capite. Seguono i cantoni di Neuchâtel, Ticino, Giura e Vaud. All’altra estremità della classifica i grandi perdenti sono Appenzello Interno, Zugo e Nidvaldo. Non ci sarebbe quindi da stupirsi se gli abitanti di questi cantoni rurali si chiedessero perché dovrebbero accettare l’iniziativa socialista, avverte il giornale domenicale di lingua tedesca.

L’Appenzello Interno, in particolare, è noto per i suoi bassi costi sanitari, poiché i suoi cittadini spesso si rivolgono al medico solo come ultima risorsa. Inoltre il comune non dispone di un ospedale. “È impossibile che la popolazione dei cantoni parsimoniosi della Svizzera centrale e orientale sovvenzioni in modo incrociato i cantoni urbani ad alta spesa”, afferma Thomas Aeschi, capo del gruppo parlamentare dell’UDC.

A Basilea, infatti, le spese sono molto alte. Anche la densità di medici è la più alta della Svizzera. In termini di riduzioni dei premi Basilea Città, Ginevra e Vaud sono tra i cantoni più generosi. I sostenitori dell’iniziativa dicono il contrario. Sarah Wyss, consigliera nazionale (PS/BS) e membro del comitato d’iniziativa, sottolinea che molti cantoni hanno recentemente ridotto le riduzioni dei premi. «Oggi 18 Cantoni stanziano meno soldi per la riduzione dei premi rispetto a dieci anni fa», spiega.

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