Rugby – Regional 3: Canet-d’Aude applica il suo ritmo abituale nel campionato francese

Rugby – Regional 3: Canet-d’Aude applica il suo ritmo abituale nel campionato francese
Rugby – Regional 3: Canet-d’Aude applica il suo ritmo abituale nel campionato francese
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Il campione di Francia e Occitania segna quasi 50 punti sullo Chameyrat in questo primo turno del campionato francese (48-10).

L’RCO Salagou ne aveva presi 46 sul prato dello stadio Isidore-Montardi, Vauvert ne ha poi contati 48 per il secondo turno dell’ultimo campionato d’Occitania, Chameyrat, nella roccaforte del campione francese in carica, non ha fatto meglio con altri 48 punti sul orologio. E ancora, il conto avrebbe potuto essere più pesante se Sandragne, solo ai piedi dei pali della Corrèze, non avesse lasciato cadere la palla prima di appiattirla mentre l’ultimo difensore aveva già il naso nelle margherite sulla linea dei suoi 22 metri.

Insomma, il neo campione d’Occitania non ha dovuto spingere troppo il suo talento nonostante otto giocatori in finale siano stati lasciati a riposo. Questa osservazione è tuttavia quasi vera, ad eccezione dei primi 15 minuti dove, probabilmente, il profumo della festa durata tre giorni non si era ancora del tutto dissipato.

Con due palloni persi in touch (tre in totale), sei rigori subiti, due gialli per irritazione e parole inutili, un rigore sbagliato e un altro trasformato in rigore contro gli Audois quando potevano giocare un bel tiro sulla linea del cinque a pochi metri dalla Corrèze, la partenza di Canet-d’Aude è stata a dir poco brutta. Tota però, nella sua prima animazione offensiva, trova subito la chiave della difesa avversaria (10-3, 12°). Dovremo aspettare un altro quarto d’ora di gioco per vedere Sailhan concretizzare il secondo e ultimo momento clou di Canet di questo primo periodo (17-3).

Anatra in mano

Il resto della partita sarà un lungo calvario per Chameyrat che, sicuramente, commetterà meno errori nelle sue iniziative per spostare il gioco verso l’esterno ma gli Audois se ne fregheranno e li porteranno in asse con la loro potenza, la loro densità fisica e una maggiore fiducia con il passare dei minuti. Mestre (27-3, 53°), ancora una volta il mediano di mischia Tota (34-3, 61°), l’X factor Alarcon (41-3, 65°), entrato durante la partita, e Bassoua (48-3, 70°), che ha chiuso i conti per la sua squadra, si è divertito molto.

La riduzione del divario da parte dei Corrézien sarà aneddotica ma meritata (48-10, 74esimo) prima che Sandragné si rifiuti di superare la soglia dei 50 punti per la sua squadra. Sicuramente la serata deve essere stata a dir poco vivace per questo giocatore con 15 scudetti e che chiuderà la carriera a fine stagione.

Negli ottavi di finale contro l’Héraultais del St-Chinian, che ha eliminato sul proprio prato i Provençaux del Gemenos (6-44), il fuoriclasse francese dovrà senza dubbio alzare il suo livello di gioco, a meno che non voglia sperimentare un’uscita da viaggio nazionale prematuro.

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