Gli insegnanti si uniscono all’accampamento dell’Università di Toronto, afferma il professore

Gli insegnanti si uniscono all’accampamento dell’Università di Toronto, afferma il professore
Gli insegnanti si uniscono all’accampamento dell’Università di Toronto, afferma il professore
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I professori si sono uniti agli studenti nell’accampamento filo-palestinese nel campus dell’Università di Toronto sabato, dice un assistente professore che sta partecipando alle proteste.

Robyn Maynard, assistente professore all’università, dice che sono presenti in gran numero in solidarietà con gli studenti.

Crediamo sia molto importante per noi essere presenti come testimoni, visti i pericoli a cui sono stati esposti alcuni studentiaggiunge.

È anche importante essere qui, perché le loro richieste sono importanti [notamment celle] chiedendo all’università di disinvestire da Israele.

Una citazione da Robyn Maynard, assistente professore presso l’Università di Toronto

Secondo la Maynard, gli studenti non se ne andranno finché l’università non risponderà a questa richiesta.

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La Maynard vuole che l’Università di Toronto segua l’esempio di altre università che hanno accettato di rispondere alle richieste dei manifestanti.

Foto: Radio-Canada

Sottolinea che le università Brown e Rutgers negli Stati Uniti hanno già accettato di esaminare attentamente le richieste degli studenti, come parte delle loro stesse proteste.

Gli studenti credono in questa causada parte sua sostiene Ahmed Ayash, un altro manifestante. Penso che siano disposti a restare tutto il tempo necessario finché l’Università di Toronto non capirà davvero che gli studenti sono seri.

Da quando giovedì è stato allestito l’accampamento, più di 3.100 ex studenti universitari hanno firmato una lettera di sostegno ai manifestanti.

Un campo denunciato da alcuni

Hillel Ontario, un’organizzazione che si autodefinisce sostenitrice della vita ebraica nei campus universitari, chiama alla protesta completamente inaccettabile.

Siamo profondamente delusi dalla mancanza di una risposta adeguata da parte dell’universitàdichiara il suo portavoce, Jay Solomon.

Sempre secondo lui i manifestanti stanno creando un ambiente ostile e canto slogan odiosi.

La Network of Engaged Canadian Professors, un’associazione di accademici ebrei, afferma che i membri della facoltà lo erano inserito nella lista nera a causa delle loro opinioni politiche e perché venivano presi di mira.

Con informazioni dalla stampa canadese

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