Misure per promuovere lo sviluppo dell’economia circolare nel Canton Giura

Misure per promuovere lo sviluppo dell’economia circolare nel Canton Giura
Misure per promuovere lo sviluppo dell’economia circolare nel Canton Giura
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Il Governo propone una revisione della legge cantonale sui rifiuti e sui siti inquinati (LDSP) volta a sostenere lo sviluppo dell’economia circolare nel Cantone.
La modifica proposta rappresenta un primo passo concreto e significativo nell’attuazione del Piano per il Clima. Consiste nel promuovere la realizzazione di progetti concreti provenienti dal settore economico, dalle autorità pubbliche o dagli ambienti associativi. Questi progetti dovrebbero mirare a introdurre maggiore circolarità nell’uso delle risorse e quindi a ridurre la produzione di rifiuti.

L’uso lineare delle risorse contribuisce in modo significativo al riscaldamento globale, attraverso l’estrazione delle risorse, il trasporto o i processi produttivi. La produzione di rifiuti che genera alla fine del ciclo è anche responsabile di significative emissioni di gas serra, generate dal trasporto e dallo smaltimento dei rifiuti. Secondo la media svizzera, nel 2022 la quantità totale di rifiuti prodotti nel Canton Giura ammonterà a oltre 500 000 tonnellate. È quindi importante modificare i metodi di produzione e le abitudini di consumo verso un utilizzo più efficiente delle risorse.

La proposta di modifica della legge mira a sostenere progetti innovativi di economia circolare utilizzando parte delle risorse finanziarie del fondo cantonale per la gestione dei rifiuti. Questo fondo è finanziato dalle tasse riscosse sui rifiuti inceneribili delle famiglie e delle imprese e sui rifiuti smaltiti in discarica. Parte di queste somme dovranno quindi essere legalmente utilizzate per sostenere progetti a beneficio dei cittadini e delle imprese. L’utilizzo parziale proposto per l’economia circolare è quindi perfettamente in linea con gli obiettivi di utilizzo del fondo.

Con riserva dell’approvazione del Parlamento, il governo prevede quindi di investire fino a 4 milioni di franchi entro il 2027 in progetti a sostegno del passaggio all’economia circolare nella società giurassiana. Questo finanziamento previsto non mette in discussione gli altri interventi finanziati dal fondo cantonale nel campo della bonifica dei siti inquinati e della gestione dei rifiuti. Questo investimento ha il vantaggio di non incidere sui conti del Cantone perché è finanziato da un fondo finanziato dalle tasse che altrimenti non aumenteranno. Il progetto di sostegno all’economia circolare non viene intaccato dalla decisione del governo di rinviare alcune misure del Piano clima del Giura oltre il 2024 per motivi finanziari.

I progetti che potrebbero essere sostenuti devono offrire soluzioni innovative e attraenti per garantire che materiali, oggetti e generi alimentari rimangano in un ciclo di produzione e consumo, anziché doverli smaltire come rifiuti. Questo approccio circolare è possibile in tutte le fasi della produzione e del consumo, dalla fabbricazione dei prodotti al loro riciclaggio, compreso il prolungamento della loro durata di vita. Previa approvazione del Parlamento, i progetti selezionati verranno selezionati tramite inviti a presentare progetti, seguiti da un processo di valutazione. Un primo invito a presentare progetti potrebbe essere lanciato alla fine dell’anno.

A livello aziendale, il sistema potrebbe supportare progetti di ecologia industriale, sia nel settore industriale che in quello edile. I progetti sostenuti dal Cantone metteranno in luce le possibili sinergie tra efficienza energetica, ottimizzazione dei flussi di materiali e redditività economica.

A livello di consumo dei cittadini, il sostegno potrebbe andare a progetti realizzati da associazioni di cittadini, imprese, istituzioni o autorità pubbliche, garantendo un buon coordinamento e la messa in rete degli attori. L’obiettivo principale è fornire ai cittadini un’offerta più ampia e attrattiva che consenta loro di praticare quotidianamente l’economia circolare, in particolare attraverso la condivisione, la riparazione e il riutilizzo degli oggetti.

Prima di poter avviare questo progetto previsto nel Piano sul clima, il Parlamento dovrà quindi ancora valutare la revisione della legge cantonale sui rifiuti e sui siti inquinati.

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