Commenti di Mélenchon su Eichmann: il ministro dell’Istruzione superiore vuole sporgere denuncia, il leader della LFI si difende

Commenti di Mélenchon su Eichmann: il ministro dell’Istruzione superiore vuole sporgere denuncia, il leader della LFI si difende
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Ha tracciato un parallelo tra il rettore dell’Università di Lille e il leader nazista Adolf Eichmann. La ministra dell’Istruzione superiore e della ricerca Sylvie Retailleau ha annunciato domenica su BFMTV che sporgerà denuncia contro Jean-Luc Mélenchon per “insulto pubblico”. “Il mio ministero presenterà una denuncia per insulto pubblico davanti a un pubblico ufficiale”, ha annunciato domenica il ministro.

Dopo l’annullamento di una conferenza a metà aprile all’Università di Lille, il leader di La France insoumise (LFI) ha tracciato un parallelo tra il presidente dell’istituzione e il responsabile della logistica della soluzione finale, Adolf Eichmann. “ Non ho fatto nientedisse Eichmann. Ho solo obbedito alla legge come nel mio paese. Quindi dicono che obbediscono alla legge e mettono in atto misure immorali che non sono giustificate da niente e nessuno”, ha dichiarato.

Questo lunedì mattina, Jean-Luc Mélenchon si è difeso su X (ex Twitter) per aver “definito nazista il rettore dell’Università di Lille”. “Non credo che lo sia”, ha aggiunto. “La tua azione legale (quello di Sylvie Retailleau, ndr) è un diversivo inutile per far parlare di voi e dimenticare il crimine che stiamo combattendo: il genocidio dei palestinesi”, ha reagito il leader di France Insoumise.

“Rischio guai”

Questa conferenza è stata annullata a causa delle “manifestazioni che stavano per svolgersi” e che presentavano “un rischio di disturbo dell’ordine pubblico”, ha spiegato domenica Sylvie Retailleau, aggiungendo che “i presidenti sono lì per garantire la sicurezza di tutti”. Interpellato da Le Parisien dopo la decisione di cancellazione, l’entourage del ministro aveva già detto di “sostenerla” perché “non ci sono più le condizioni per garantire la serenità dei dibattiti”.

Il fondatore di France Insoumise era stato criticato per questi commenti. “È indifendibile quello che ha detto Jean-Luc Mélenchon, indifendibile”, ha denunciato il segretario nazionale del Partito Comunista (PCF) Fabien Roussel, ritenendo che il leader ribelle fosse “screditato”.

Jean-Luc Mélenchon si è poi giustificato citando “Le origini del totalitarismo” della filosofa e politologa Hannah Arendt, per spiegare che il rettore dell’università si era “comportato in questa logica della propagazione del male”.


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