Morte di Michel Blanc: cos’è lo shock anafilattico?

Morte di Michel Blanc: cos’è lo shock anafilattico?
Morte di Michel Blanc: cos’è lo shock anafilattico?
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È morta una delle grandi figure del cinema francese. Michel Blanc, 72 anni, è morto giovedì sera dopo un infarto. Ha subito uno shock anafilattico, secondo le nostre informazioni, la forma più grave di allergia.

Fu durante una visita medica che l’indimenticabile interprete di Jean-Claude Dusse, in “Les Bronzés”, ebbe una violenta reazione ad una sostanza estranea introdotta nel suo corpo. L’attore ha poi avuto un infarto ed è morto in serata in un ospedale di Parigi.

Quali sono i sintomi dello shock anafilattico?

Lo shock anafilattico è la forma di allergia più grave e spettacolare. Il contatto con un allergene scatena nei minuti successivi diversi sintomi: malessere, anche sincope, attacco d’asma, intenso dolore addominale, vomito, angioedema, orticaria diffusa e disturbi del ritmo cardiaco.

Tutti questi sintomi sono dovuti all’attivazione inappropriata delle cellule del sistema immunitario. “Gli adulti ne sono quattro volte più colpiti dei bambini”, diceva l’Inserm nel 2016, aggiungendo che lo shock anafilattico era diventato più frequente negli ultimi trent’anni.

Quali allergeni sono coinvolti?

Latte, uova, sesamo, crostacei, pesce, arachidi o kiwi… Le allergie alimentari sono la causa principale dello shock anafilattico. “Qualsiasi proteina alimentare è un potenziale allergene”, ricorda Inserm.

Poi arrivano i veleni di api, vespe e calabroni, responsabili ogni anno di numerosi decessi in Francia, e i farmaci che possono provocare gravi reazioni allergiche. «Sono molto spesso coinvolti antinfiammatori, aspirine, betabloccanti, antibiotici e anestetici», sottolinea ancora l’Istituto.

Il lattice è il quarto allergene più frequentemente associato allo shock anafilattico, soprattutto tra le persone sensibilizzate che vi sono regolarmente esposte.

Come reagire?

Lo shock anafilattico è un’emergenza medica assoluta che richiede la chiamata ai servizi di emergenza (15, 18 o 112). Quando compaiono i sintomi è necessario un trattamento di emergenza, ovvero un’iniezione intramuscolare di adrenalina. Questa sostanza aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, oltre a dilatare i bronchi.

“I pazienti a rischio spesso hanno già subito uno shock meno grave”, spiega l’assicurazione sanitaria. In generale, sanno come comportarsi in caso di sintomi e portano con sé il trattamento di emergenza (dose di adrenalina autoiniettabile). » Non sappiamo se Michel Blanc, che si definiva ipocondriaco e visitava assiduamente i medici, fosse stato in precedenza vittima di anafilassi.

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