Una zanna di elefante, tappeti persiani, gioielli… A Yvelines, un pensionato defraudato di quasi un milione di euro

Una zanna di elefante, tappeti persiani, gioielli… A Yvelines, un pensionato defraudato di quasi un milione di euro
Una zanna di elefante, tappeti persiani, gioielli… A Yvelines, un pensionato defraudato di quasi un milione di euro
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Cinque uomini e una donna di circa vent’anni si sono presentati venerdì ai magistrati della Procura di Versailles (Yvelines). Originari di Parigi e della sua periferia, questi sei individui sono sospettati di aver defraudato un uomo di 80 anni lo scorso maggio a Saint-Nom-la-Bretèche. La portata della loro truffa è vertiginosa: lo avrebbero defraudato di quasi un milione di euro.

Il 31 maggio, l’ottuagenario, che vive in questa elegante cittadina vicino a Versailles, ha ricevuto una telefonata da un falso consulente bancario. Il truffatore gli fa credere che il suo account sia vittima di una grave frode. Dobbiamo reagire rapidamente. Sotto pressione, il vecchio seguirà alla lettera le raccomandazioni del falso professionista. Primo passo: i corrieri si recano a casa sua per ritirare la sua carta bancaria e riporla in un luogo sicuro.

I complici faranno irruzione nel petto della moglie defunta

Ma sul posto, i complici del falso consulente finanziario capiscono che l’abitazione della vittima custodisce diversi oggetti di valore. Ancora più urgenti che mai, lo convincono a rimpatriare questi tesori nella cassaforte della banca. Nel giro di poche ore diversi malviventi si susseguiranno per “svaligiare” la casa. Verranno rubati 14 tappeti persiani, il cui valore varia dai 50.000 ai 100.000 euro ciascuno, una zanna di elefante del valore di 70.000 euro e dei gioielli… Un fabbro sarà addirittura incaricato di aprire la cassaforte della moglie della vittima, deceduta. per mettere le mani sui contenuti.

La carta bancaria della vittima verrà utilizzata dai membri di questo team per prelievi e acquisti. Ci vorranno diversi mesi di indagini meticolose affinché gli investigatori della divisione crimini contro il patrimonio della sezione ricerche di Versailles riescano a identificare i diversi protagonisti di questo furto. Sono tutti processati per frode organizzata da bande organizzate. Alcuni di loro sono già noti per fatti simili. Secondo France Info, è stata ritrovata solo una parte del bottino.

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