A Brest, i produttori del Finistère denunciano i pomodori marocchini più economici

A Brest, i produttori del Finistère denunciano i pomodori marocchini più economici
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“Non lo cogliamo a prima vista! » Nelle sue mani, Ghislain Le Hir, produttore di pomodori, gira un cestello di pomodorini di marca Azura, provenienti dal Marocco. “L’origine del Marocco è scritta chiaramente ma molto piccola, sotto la scatola”precisa.

“Concorrenza sleale di fronte ai prezzi marocchini”

Questo venerdì 26 aprile 2024, una ventina di produttori di pomodori del Finistère, “da Saint-Pol-de-Léon a Brest, passando per Plougastel”, si sono incontrati nel parcheggio del Carrefour de l’Iroise, a Brest (Finistère). All’ordine del giorno, un’operazione di affissione degli adesivi “Origine Marocco” sulle partite di pomodori interessate presenti sugli scaffali dei supermercati.

“I politici ci parlano di portare la vita locale e noi stiamo uccidendo il nostro mercato. C’è una concorrenza sleale con il prezzo dei pomodorini marocchini. Siamo obbligati ad allinearci a loro, se vogliamo evitare di gettare i nostri prodotti nella spazzatura”deplora Ghislain Le Hir.

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