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Mercoledì 17 aprile 2024, il tribunale penale della Manica ha condannato un uomo di 50 anni a sei anni di reclusione. Dall’agosto 2017 al luglio 2019 ha violentato la moglie di diritto comune. Secondo lui “per risolvere i problemi sessuali della loro relazione”. È stato imprigionato dopo l’udienza.
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Al momento della deliberazione, questo mercoledì 17 aprile 2024, una sola riga della sentenza lo ha fatto sobbalzare: il divieto di comparire nel suo comune. “Qui è dove ho il mio appartamento” ringhia. Del resto, il cinquantenne, basso, grassottello, con gli occhiali sottili, sembra accettare la pena alla quale il tribunale penale della Manica lo ha appena condannato: sei anni di carcere, per aver violentato la donna che allora era sua concubina. .
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