Diocesi: Una nuova vita per il Centro Saint Dominique di Pensier

Diocesi: Una nuova vita per il Centro Saint Dominique di Pensier
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L’ex proprietà Verbe de Vie ha riaperto le sue porte all’inizio del mese per l’accoglienza pastorale.

Il Centro Saint Dominique di Pensier può ospitare otto persone. © Raphaël Zbinden

Il Centro Saint Dominique di Pensier può ospitare otto persone. © Raphaël Zbinden

Lucienne Bittar / Cath.ch

Pubblicato il 14/04/2024

Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Trasformata dalle suore domenicane che vi svolgevano un’attività didattica a partire dagli anni ’20, la Maison Saint-Dominique, a Pensier, è stata occupata dalla Parola di Vita dal 1993, con la missione di ospitare ritiri e gruppi spirituali principalmente parrocchiali. Nel 2002, questa carismatica comunità cattolica ne è diventata proprietaria e ha realizzato importanti lavori di ristrutturazione.

In seguito allo scioglimento della Parola di Vita da parte del Vaticano, nel 2023, a causa di “disfunzioni gravi e sistemiche sin dalla fondazione”, la Casa Saint-Dominique è stata rilevata dalla diocesi della LGF, con l’obiettivo di preservare la vocazione dell’accoglienza pastorale . «Gli ultimi due membri della comunità Verbe de Vie che vi hanno soggiornato, Yves e Myriam Heritier, ci hanno regalato dei luoghi impeccabili», dichiara con gratitudine Etienne Lebreton.

Con la moglie Christelle, questo ingegnere e imprenditore stabilito a Crissier (VD), padre di undici figli, contribuisce volontariamente ed con entusiasmo allo sviluppo del progetto posto sotto la responsabilità di Cyril Duruz, economo della diocesi. Sono anche i coniugi Lebreton a gestire attualmente le prenotazioni. Il Centro San Domenico è oggi pronto ad accogliere gli ospiti che desiderano fare un ritiro, partecipare ad un seminario, organizzare una festa, così come i pellegrini della Via Jacobi. Una trentina di volontari della diocesi hanno dedicato più di mille ore alla pulizia di ogni stanza per consentire la riapertura del centro, che dispone anche di un nuovo sito web.

Una vera richiesta

“In effetti, da sei mesi stiamo testando la nuova formula e abbiamo visto che esiste una domanda reale”, spiega Etienne Lebreton. La “Casa”, ribattezzata “Centro” per maggiore neutralità, ha la capacità di ospitare circa 80 persone, con alcune stanze dotate di comodi bagni ed altre più semplici. Una cucina professionale è a disposizione degli organizzatori di eventi di gruppo e di un servizio di catering. Il centro dispone anche di una cappella con 80 posti e di una grande sala della Parola per 50 persone. Tuttavia, una parte dei locali resta occupata dalla Scuola Saint-Nicolas. “Cerchiamo di separare bene i luoghi e di operare senza sovrapposizioni”, spiega Etienne Lebreton. «Tutto necessita ancora di lavori di ristrutturazione, ma per questo aspettiamo di vedere se la richiesta sarà davvero sufficiente».

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