Questo abitante di Aix pubblica due libri di ricordi dei suoi viaggi in Vespa

Questo abitante di Aix pubblica due libri di ricordi dei suoi viaggi in Vespa
Questo abitante di Aix pubblica due libri di ricordi dei suoi viaggi in Vespa
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“La Vespa…è libertà”, sussurra Jean-Louis Curvellier. Membro dell’Università di Aix-Marseille dove lavora per l’edificio di ricerca come referente logistico, Jean-Louis Curvellier di Aix non smette mai di girare il mondo in sella alla sua Vespa.

Le sue due opere 260.000 Km in Vespa et Sulla strada per la Croazia pubblicati presso l’Atelier du livre sono una sorta di diario di viaggio. Testimoniano la sua passione per questo leggendario veicolo degli anni ’50 e ’60 che ha fatto sognare e fa sognare ancora tante persone. Incontro con un viaggiatore con lo zaino in spalla che ha la passione di incontrare gli altri.

Da dove nasce questa passione per le moto in generale e per la Vespa in particolare?

Da mia madre. Ho ritrovato il suo scooter nel 1990 e l’anno successivo ho partecipato ai primi raduni di scooter. Ciò che mi attrae dell’avventura in Vespa sono le persone che incontro e la libertà di viaggiare.

Ad esempio, durante il mio ultimo viaggio ad Aix-Cognac, ho potuto fermarmi ad Albi dove ho ammirato la cattedrale di mattoni più grande del mondo. Ciò che mi interessa non è la velocità ma è divertirmi e guardare il paesaggio.

Viaggi da solo?

A me succede, ma generalmente parto con lo stesso compagno di viaggio: Stéphane Garbit. È stato con lui che ho viaggiato attraverso la Croazia e ho prodotto un libro che mette in risalto questo pensiero di Alfred Capus (n.d.r., scrittore di Aix del XIX secolo): “La fortuna è la capacità di adattarsi istantaneamente agli imprevisti.”

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