I libri della settimana – 14 giugno

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Storia medievale, presa di Costantinopoli, ambizioni delle potenze, bugie dell’UE, Rabelais: panoramica dei libri della settimana.

Pubblicazioni degli autori di Conflitti

Sylvain Gouguenheim: tre pubblicazioni principali

Medievalista, autore di numerose opere dedicate ai Cavalieri Teutonici, a Federico II, alla cristianizzazione dei paesi baltici, Sylvain Gouguenheim vanta una primavera intensa con tre importanti pubblicazioni.

Innanzitutto due riedizioni, riviste e ampliate.

Tannenberg. 15 luglio 1410 (Testo, Tallandier). La famosa battaglia che vide i Teutonici scontrarsi con la coalizione polacchi e lituani viene qui studiata nel suo contesto militare e politico. Questa è una versione tascabile dell’opera pubblicata nel 2012.

Imperi medievali (Perrin). Opera collettiva, diretta da Sylvain Gouguenheim, che riunisce 18 contributi per affrontare gli imperi dei diversi continenti: bizantino, abbaside, mongolo, bulgaro, cinese, malese, precolombiano, ecc. Storia totale e globale per avvicinarsi alla nozione di impero attraverso 18 casi, alcuni dei quali hanno lasciato un grande ricordo nella storia, altri meno conosciuti. Un’opera sinottica che ci permette di comprendere l’epoca medievale in modo diverso.

Costantinopoli. 1453 (Perrin). Una nuova pubblicazione, nella raccolta “Fields of Battle” di Perrin. Sylvain Gouguenheim ripercorre l’essenziale assedio della capitale dell’Impero Romano d’Oriente, le battaglie guidate dagli Ottomani, i sistemi di difesa, la lenta agonia dell’impero, i giorni dell’assedio e l’assalto finale. Un’opera che ci permette di comprendere questa battaglia urbana che segna una svolta importante nel mondo medievale e che sconvolge la geopolitica del Mediterraneo.

Tre opere militari e politiche che ci permettono di tornare ai fondamenti della storia.

Altre pubblicazioni

Crazia europea

Ghislain Benhessa, Guillaume Bigot, Camminiamo sulla testa!, Il Gunner, 2024, 12€

Sovrapposizione di standard, decisioni assurde che distruggono l’industria francese, aumento della violenza: i francesi vedono il futuro con incertezza. L’UE avrebbe dovuto portare prosperità e sviluppo, ma questo è lungi dall’essere vero. Il progetto europeo è deragliato, si stanno facendo le scelte più assurde, ledendo gli interessi della Francia. In questo saggio allarmante, i due autori studiano il processo che ha portato a questa espropriazione del futuro della Francia, che si manifesta in particolare nei gilet gialli e nelle rivolte dei contadini. Un’espropriazione che mette sottosopra il paese e che impoverisce i francesi. Lo stile è tagliente, le parole assertive per analizzare questi ultimi anni che hanno visto il dissolvimento della sovranità francese.

Rabelaisiano

Frank Lestringant, Le carte di Rabelais in tavolaLes Belles Lettres, 2024, €21,50.

Una posterità curiosa quella di Rabelais. Nonostante sia apprezzato, è raramente citato nel dibattito pubblico e il suo lavoro sembra poco compreso. Ciò è probabilmente dovuto alla tipologia stessa della sua opera, densa, multipla, a più bracci e a più livelli di lettura. I testi di Rabelais hanno l’apparenza di semplicità ma sono difficili da rivelare a chi vuole padroneggiarli.

Frank Lestringant si avvicina qui allo scrittore della Loira da un punto di vista originale, quello delle mappe. L’abbazia di Thélème, la guerra picrocolina, gli oceani del Quart Livre, l’immaginazione geografica è onnipresente in Rabelais, disegnando un mondo allo stesso tempo utopico e reale. Città e luoghi vengono ripresi, rielaborati, ristudiati per formare un mondo rabelaisiano allo stesso tempo vicino e lontano dal suo tempo. Sono proprio queste mappe immaginarie e reali studiate in questo lavoro, che mostrano un altro aspetto dell’opera di Rabelais.

Ambizioni

Tommaso Gomart, Ambizioni inconfessate. Cosa stanno preparando le grandi potenzeTesto, 2024, €11.

Riedizione dello studio di Thomas Gomart dedicato ai desideri delle potenze dei grandi Stati del mondo. Russia, Cina, Germania, India… tanti paesi che vogliono giocare nei grandi campionati, che hanno sia la volontà che i mezzi ma il cui modo di pensare è diverso dal nostro. Tuttavia, l’errore dei francesi e degli occidentali in generale è spesso quello di proiettare sugli altri il loro modo di vedere il mondo. Qui Thomas Gomart entra nel software imperiale dei poteri per determinare i fattori di attività e di azione. Essenziale per capire come funziona il mondo.

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