un sindacato denuncia il blocco degli ordini nelle biblioteche comunali, il municipio si difende

un sindacato denuncia il blocco degli ordini nelle biblioteche comunali, il municipio si difende
un sindacato denuncia il blocco degli ordini nelle biblioteche comunali, il municipio si difende
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Uno dei sindacati del personale delle biblioteche di Parigi denuncia la mancanza di risorse e il congelamento degli ordini di libri. Il Municipio evoca una semplice definizione delle priorità

“Dopo le Olimpiadi ci saranno più soldi per le biblioteche?” È la domanda posta da uno dei sindacati del personale delle biblioteche parigine. Quest’ultimo denuncia la mancanza di risorse e avverte del congelamento degli ordini fino al prossimo marzo.

“E le fatture per gli ordini già consegnati non sarebbero state pagate in tempo (o addirittura non sarebbero state pagate)”, aggiunge il sindacato SUPAP-FSU.

Secondo il comunicato stampa del sindacato, gli agenti hanno appreso il 26 settembre che “tutti gli ordini di libri per adulti e bambini, DVD, CD o anche spartiti sono bloccati”.

Da parte sua, il municipio di Parigi “ascolta le preoccupazioni”, ma rifiuta qualsiasi riduzione del bilancio o congelamento.

Una nuova biblioteca riadatta il budget

Carine Rolland, vicesindaco di Parigi con delega alla Cultura, spiega che “il budget complessivo per gli acquisti dedicati alle opere nelle biblioteche e nelle mediateche è mantenuto, e anche leggermente aumentato”. “La nostra intenzione non è quella di ridurre il budget l’anno prossimo”, aggiunge.

Tuttavia, l’apertura di una nuova biblioteca nel 19° arrondissement ha spinto la città a distribuire diversamente il proprio budget.

“All’inizio dell’anno, abbiamo dato priorità agli acquisti per l’apertura di un nuovo stabilimento. Ciò richiede di ripartire le spese e non di eliminarle”, spiega l’eletto.

Ordini rinviati al 2025

Gli ordini non sono completamente congelati, ma solo “priorizzati”. Secondo il municipio ciò “non ha alcun impatto significativo sulla qualità e sulla ricchezza dell’offerta della rete bibliotecaria cittadina”. Alcuni ordini potrebbero quindi essere rinviati al 2025.

Attualmente il Comune di Parigi stanzia 178 milioni di euro per la politica culturale della città, stipendi esclusi.

Nicolas Dumas con Maïwenn Furic

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