In Corea del Sud il presidente dichiara la legge marziale contro le “forze comuniste nordcoreane”

In Corea del Sud il presidente dichiara la legge marziale contro le “forze comuniste nordcoreane”
In Corea del Sud il presidente dichiara la legge marziale contro le “forze comuniste nordcoreane”
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Martedì il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato la legge marziale, affermando che la misura è necessaria per proteggere il Paese dalle “forze comuniste nordcoreane”.

“Per proteggere la Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste nordcoreane ed eliminare gli elementi antistatali (…) dichiaro la legge marziale di emergenza”, ha detto il presidente in un discorso televisivo. “Senza preoccuparsi del sostentamento della popolazione, il partito di opposizione ha paralizzato il governo, ai fini dell’impeachment, delle indagini speciali e per proteggere il suo leader da procedimenti giudiziari”, ha aggiunto.

L’Assemblea nazionale, questa “dittatura legislativa”

L’intervento a sorpresa arriva mentre il People Power Party di Yoon Suk Yeol continua a combattere con il principale partito d’opposizione, il Partito Democratico, sulla proposta di bilancio per il prossimo anno. La scorsa settimana, attraverso una commissione, i parlamentari dell’opposizione hanno approvato un programma di budget significativamente ridotto.

“La nostra Assemblea nazionale è diventata un rifugio di criminali, un covo di dittatura legislativa che cerca di paralizzare i sistemi amministrativo e giudiziario e rovesciare il nostro ordine liberale democratico”, ha detto Yoon Suk Yeol.

La Corea del Sud resta segnata dalla rivolta popolare scoppiata a Gwangju il 18 maggio 1980, che protestò contro il colpo di stato militare del generale Chun Doo-hwan e l’instaurazione della legge marziale – attuata con il pretesto di combattere la minaccia nordcoreana. Le manifestazioni furono represse nel sangue dall’esercito del dittatore.

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Il presidente ha accusato i rappresentanti eletti dell’opposizione di tagliare “tutti i bilanci essenziali per le funzioni primarie della nazione che sono la lotta contro i crimini legati alla droga e il mantenimento della sicurezza pubblica (…) trasformando il paese in un paradiso della droga e in un luogo di caos per la pubblica sicurezza.

Yoon Suk Yeol ha poi definito l’opposizione, che detiene la maggioranza in Parlamento, “forze ostili allo Stato che intendono rovesciare il regime”. Ha assicurato che la sua decisione era “inevitabile”. “Ripristinerò la normalità nel Paese sbarazzandomi di queste forze antistatali il prima possibile”, ha aggiunto il presidente sudcoreano.

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