In Lussemburgo: “Sono stato defraudato da Philippe Wasila”

In Lussemburgo: “Sono stato defraudato da Philippe Wasila”
In Lussemburgo: “Sono stato defraudato da Philippe Wasila”
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“Per dieci anni ho trascinato questa truffa come una palla al piede.” François Scalais, amministratore delegato di Neo Medical Systems SA, società che fornisce in particolare attrezzature mediche agli ospedali del Lussemburgo e del Belgio, ha accettato di raccontare L’essenziale la sua dolorosa esperienza con Philippe Wasila.

Questo francese di 57 anni, nato in Lussemburgo, che avrebbe frodato numerosi clienti nel Granducato, è stato arrestato lunedì mattina ad Atene (Grecia), dopo una perquisizione in tutta Europa da parte dei servizi Europol. Un vero sollievo per François Scalais, allo stesso tempo di un brutto colpo di richiamo quando “la cicatrice era appena rimarginata”.

La truffa risale al 2014 e ad una raccolta fondi di 500.000 euro da parte del presunto fondo di investimento di Philippe Wasila, Aconcagua Investments. “Naturalmente non ha mai pagato i fondi”, spiega François Scalais. Quattro mesi dopo, quando conobbe lo stato del nostro flusso di cassa, tornò da me per chiedere l’80% alla società. I miei soci/azionisti ovviamente si sono rifiutati”.

Ma il danno era fatto. François Scalais prevede pagamenti futuri che non avverranno mai per investire e sviluppare la sua start-up. L’inizio di una spirale infernale. “Ho contratto poco più di 200mila euro di debiti. Sono riuscito a non mandare in bancarotta l’azienda, ma mi sono voluti cinque anni per ripagare tutto, ricorda. Un mio socio visse cinque anni con la casa sequestrata…”.

La caduta è dura per l’uomo che è stato nominato “il giovane imprenditore più creativo nel 2013 (Nota del redattore: Creative Young Entrepreneurs Luxembourg). “Alti esponenti del Ministero dell’Economia mi hanno definito un “perdente”, altri hanno diffuso la voce che avessi “bruciato” 500.000 euro in pochi mesi”, sottolinea François Scalais.

L’uomo spiega di aver preso tempo per ricostruirsi e di aver abbassato le sue ambizioni: “Sognavo di fare l’imprenditore di successo, oggi non ci credo più. Ho dovuto aspettare quasi dieci anni prima che una banca mi concedesse nuovamente un prestito per sviluppare la mia attività. Sono felice che abbiano arrestato quest’uomo. Finalmente potrò voltare pagina…”

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