Rue Principale a Zoufftgen, al confine con il Lussemburgo, è molto frequentata, soprattutto dai pendolari frontalieri. Da giovedì rischiano di perdere tempo passando di lì, colpa dei lavori sulla rete dell’acqua potabile che richiedono l’istituzione del traffico alternato regolato da incendi edili.
Claire, di Kédange-sur-Canner, prende questo itinerario per andare a lavorare a Dudelange. Da 45 minuti normalmente, lunedì mattina ci sono volute 1h35. “Il problema è che alcune persone tagliano i quartieri residenziali. Chi rimane sulle strade principali ha difficoltà a passare”, osserva. Martedì mattina, lavorando presto, è passata da Zoufftgen prima dell’ora di punta e non ha impiegato più tempo del solito.
Agnès, vive nel villaggio e dice che negli ultimi tre giorni ha impiegato 40 minuti per percorrere 500 metri. Martedì mattina ha parcheggiato a cinque minuti a piedi da casa per cercare di evitare parte del traffico. “Il municipio non fa nulla, nonostante le nostre lamentele”, si rammarica.
Cyrille, un altro Zoufftgenois, sottolinea altri problemi: “Agli studenti delle scuole medie e superiori che andavano a Thionville venivano rifiutate le lezioni perché il loro autobus arrivava in ritardo. Ora, con Waze, le persone percorrono i sentieri dei campi e guidano velocemente fino a lì mentre i bambini vanno lì per andare a scuola in tutta sicurezza.
Se da giovedì si sono verificati grossi problemi di traffico, il municipio ha preso in mano la situazione. “I cartelli che indicano il cantiere sono stati posizionati più a monte del villaggio, la zona di lavoro è stata ridotta, i percorsi delle linee degli autobus sono stati modificati per evitare che finiscano in ingorghi”, cita il sindaco Michel Paquet. Le strade e i percorsi utilizzati per aggirare gli ingorghi, in particolare in prossimità delle scuole, saranno chiusi al traffico, ad eccezione dei residenti.
Nonostante tutto, un genitore del villaggio si rammarica che gli autobus per il college Hettange-Grande servano solo una fermata nel villaggio. “È inverno, i più piccoli hanno solo 12 anni e non è normale che debbano partire molto prima per prendere l’autobus”, confida. Ci saranno sempre persone infelici.
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