En risposta a un’interrogazione orale su “la situazione nel settore delle carni rosse“, El Bouari ha spiegato che, a causa degli anni successivi di siccità e dell’aumento dei prezzi dei mangimi per il bestiame, un calo”preoccupante” del numero di capi di bestiame è stato registrato a livello nazionale.
A questo proposito, ha indicato che il Ministero sta lavorando per porre rimedio a questa situazione attraverso due assi principali che consistono nel garantire un approvvigionamento regolare ai mercati e nella ristrutturazione del patrimonio nazionale.
Il ministro ha inoltre ricordato che l’Esecutivo ha messo in atto diverse misure, tra cui la sospensione dei dazi all’importazione e dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) applicabili a bovini e ovini, nonché il divieto di macellare bovini femmine destinate alla riproduzione al fine di preservarne la gregge.
Queste misure, ha sostenuto, hanno permesso di alleviare la pressione sul patrimonio nazionale, precisando che sono stati importati più di 120.000 capi di bestiame e circa 800.000 capi di ovini, il che ha contribuito a mitigare il calo numerico e a garantire l’approvvigionamento il mercato nazionale.
Per quanto riguarda la ristrutturazione dell’allevamento nazionale, El Bouari ha assicurato che il Ministero continuerà a sostenere l’alimentazione del bestiame, come l’orzo e i mangimi composti, per ridurre i costi di produzione.
Ha inoltre riferito sulle campagne di vaccinazione e di prevenzione sanitaria volte a proteggere il bestiame dalle malattie, rilevando che nel 2024 sono stati vaccinati circa 19 milioni di capi di pecore e capre e 1,4 milioni di capi di bestiame, oltre alle campagne di richiamo.
Oltre a queste misure, il governo ha deciso di sospendere i dazi all’importazione e l’IVA applicabili alle carni fresche e refrigerate per garantire il normale approvvigionamento del mercato, ha ricordato il ministro.
A tal proposito ha chiarito che “le carni rosse importate vengono preparate in macelli autorizzati soggetti a rigorosi controlli sanitari veterinari e i servizi dell’Ufficio nazionale per la sicurezza alimentare (ONSSA) garantiscono la rigorosa applicazione delle specifiche”.
El Bouari ha inoltre sottolineato gli sforzi compiuti per ristrutturare l’allevamento nazionale e migliorare la situazione attuale delle razze locali come Sardi, Beni Guil, D’man, Timahdite, ecc., nonché per migliorare lo stato dell’allevamento bovino, essenziale per sia la produzione di carne che quella di latte.
(con MAPPA)