Capitale culturale: unanimità dei deputati neuchâteliani

Capitale culturale: unanimità dei deputati neuchâteliani
Capitale culturale: unanimità dei deputati neuchâteliani
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Il Gran Consiglio di Neuchâtel ha detto un grande sì allo stanziamento di 2,5 milioni di franchi per il progetto Capitale svizzera della cultura 2027. Una busta accettata martedì senza opposizione. L’evento si svolgerà a La Chaux-de-Fonds. Il suo budget totale ammonta a 18 milioni di franchi.

“Questo evento avrà un forte impatto e farà di La Chaux-de-Fonds un luogo culturale riconosciuto”, ha dichiarato Alain Ribaux, consigliere di Stato incaricato della cultura. Metterà la città “nel firmamento della cultura svizzera, anzi europea. Ci auguriamo che lo slancio continui oltre il 2027”, ha aggiunto.

Questo progetto ha un potenziale significativo in termini di benefici culturali, economici, turistici e sociali. “Il riconoscimento della Confederazione conferisce una portata nazionale”, ha spiegato Alain Ribaux. Costituisce inoltre una leva importante per rafforzare la partecipazione degli sponsor privati.

Il 29 ottobre il Consiglio generale di La Chaux-de-Fonds ha accettato all’unanimità un credito equivalente di 2,5 milioni di franchi. “La Confederazione ha appena preso un impegno. Dato che l’accordo è in fase di definizione, l’importo reale non è ancora pubblico”, ha aggiunto Alain Ribaux. Si parlava di una somma equivalente a quella dei comuni e dei cantoni, ovvero 2,5 milioni di franchi.

Il budget ammonta a oltre 18 milioni di franchi. Oltre ai finanziamenti pubblici, la Loterie romande dovrebbe versare 3,5 milioni, gli sponsor 6,6 milioni e i sostenitori 400’000 franchi. La vendita dei biglietti per gli spettacoli dovrebbe fruttare 200’000 franchi.

La struttura dell’associazione Capitale svizzera della cultura La Chaux-de-Fonds (CCS2300) è stata rivista questa primavera per entrare in una nuova fase. Jean Studer, ex consigliere di Stato di Neuchâtel, è stato nominato presidente a marzo. A maggio Simone Töndury, specialista in arti dello spettacolo, è stata scelta come direttore artistico e Olivier Schinz, fino ad allora responsabile del progetto, è stato nominato direttore esecutivo. /ats-tna

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