ecco cosa aspettarsi

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L’imposta sulla proprietà aumenterà nuovamente nel 2025, seguendo il tasso di inflazione. Ricordiamo che questa tassazione è legata ai valori catastali delle abitazioni, a loro volta indicizzati all’inflazione. Pertanto, l’imposta sulla proprietà subisce un aumento annuale in linea con il tasso di inflazione.

Nonostante il netto rallentamento osservato di recente, l’aumento dei prezzi al consumo rimane ancora rilevante. Secondo i dati recenti pubblicati dall’INSEE, l’inflazione ha raggiunto l’1,3% a novembre. Di conseguenza, l’imposta sulla proprietà aumenterà di questa stessa percentuale nel 2025. Questo tasso è relativamente moderato rispetto a quello del 2024, che era del 3,9%. Abbiamo anche assistito a un graduale calo dell’aumento a partire dal 2023, quando raggiunse il 7,1%.

Pertanto, l’importo medio dell’imposta fondiaria, che ammonta a 1.074 euro nel 2024, salirà a 1.088 euro nel 2025, con un aumento di 14 euro. Tuttavia, è importante notare che questa tariffa varia a seconda del comune. I comuni hanno la possibilità di adeguare questa imposta oltre l’aliquota nazionale. Ad esempio, nel 2023, l’imposta sulla proprietà a Parigi era aumentata del 52%, mentre l’aliquota nazionale era pari al 7,1%. Queste disparità sono particolarmente marcate nelle grandi metropoli. Ricorda che ogni anno 32 milioni di proprietari in tutta la Francia sono soggetti a questa imposta.

Chi può beneficiare dell’esenzione dall’imposta sulla proprietà?

A differenza dell’imposta sulla casa, che è stata abolita per l’abitazione principale, l’imposta sulla proprietà non prevede alcuna eccezione generalizzata. È dovuto ogni anno da tutti i proprietari francesi, indipendentemente dal tipo di immobile posseduto. Tuttavia, in determinate situazioni sono possibili esenzioni parziali o totali.

Ad esempio, i proprietari di età compresa tra 65 e 75 anni possono beneficiare di un’esenzione parziale di 100 euro sull’importo di questa imposta. Per gli over 75 è concessa l’esenzione totale.

Inoltre, i proprietari che effettuano lavori di riqualificazione energetica su abitazioni costruite prima del 1° gennaio 1989 possono beneficiare di un’esenzione totale per tre anni. Per gli alloggi ristrutturati o costruiti prima del 1° gennaio 2009 è prevista un’esenzione quinquennale.

Infine, va notato che questa tassazione ha un impatto maggiore sui multiproprietari. Ad esempio, una persona che possiede tre immobili pagherà in media 3.264 euro di imposta sugli immobili nel 2025.

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