“Di fronte al Raggruppamento Nazionale, è giunto il momento di un grande raduno, chiaramente democratico e repubblicano, per il secondo turno. Lo ha detto il presidente francese in un comunicato. “L’elevata partecipazione al primo turno (..) testimonia l’importanza di questo voto per tutti i nostri connazionali e la volontà di chiarire la situazione politica. La loro scelta democratica ci obbliga”, predice.
Avendo regolarmente escluso La France Insoumise (LFI) dal campo repubblicano, Emmanuel Macron sembra quindi optare per un approccio caso per caso, a seconda dei candidati qualificati per il secondo turno.
“Serve un’analisi circo per circo, per valutare le possibili riserve di voti”, conferma il presidente del Partito radicale Laurent Hénart. “Serve un chiarimento anche a sinistra”, ha aggiunto.
Per il Capo dello Stato, “la priorità è scongiurare il pericolo imminente di una maggioranza assoluta del RN”, nota un caro amico. “Tutte le forze repubblicane devono lavorare insieme”, aggiunge la stessa fonte.
La maggioranza presidenziale vuole che i suoi candidati al terzo posto si ritirino per bloccare l’estrema destra
In un comunicato stampa, l’Ensemble ha invitato i suoi candidati classificati al terzo posto a ritirarsi dalla corsa elettorale “a favore di candidati in grado di battere il Raggruppamento Nazionale e con i quali condividiamo l’essenziale: i valori della Repubblica”.
