o nominare Lucie Castets a Matignon, oppure andarsene”, dice Mathilde Panot

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La leader dei deputati ribelli continua la sua lotta per l'avvento al potere di un governo del Nuovo Fronte Popolare. Questo giovedì 28 novembre, Mathilde Panot ha ritenuto inevitabile la censura da parte del governo di Michel Barnier.

Una posizione incrollabile. Ospite di Franceinfo questo giovedì 28 novembre, Mathilde Panot è tornata sul “caos politico” che affligge il Paese da diversi mesi. Il presidente del gruppo ribelle dell’Assemblea nazionale ritiene “che Emmanuel Macron sia responsabile” di quest’ultimo.

“Oggi tutti capiscono che la Francia ha un problema e che il suo nome è Emmanuel Macron”, ha detto Mathilde Panot, che ha preso l'esempio di un sondaggio in cui “il 63% dei francesi intervistati era favorevole alle dimissioni di Emmanuel Macron”, se l’attuale governo dovesse cadere.

“Il governo Barnier cadrà e a Emmanuel Macron non resteranno che due soluzioni: nominare Lucie Castets a Matignon, oppure andarsene”, ha insistito, aggiungendo: “Quale altra soluzione se non quella di tornare al voto quando siamo in una situazione difficile? un’impasse democratica nella quale il Presidente della Repubblica porta tutte le sue responsabilità”.

Ma se Insoumise è ancora unita dietro Lucie Castets per Matignon, all'interno del PFN non tutti sono d'accordo con questa candidatura, come ad esempio il deputato socialista ed ex presidente della Repubblica, François Hollande.


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