Durante la riunione settimanale del governo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito il sostegno del suo Paese all’accordo sulla liberazione degli ostaggi presentato dal presidente americano Joe Biden il 31 maggio.
“Oggi tutti sanno una semplice verità”, ha detto Netanyahu, “Hamas è l’unico ostacolo al rilascio dei nostri ostaggi”. Ciò fa seguito al rilascio di una dichiarazione da parte dell’Ufficio del Primo Ministro il giorno prima, in cui si riaffermava l’impegno di Israele nei termini dell’accordo di maggio, in risposta alle notizie secondo cui gli Stati Uniti avrebbero modificato alcune condizioni per cercare di raggiungere un accordo.
Netanyahu ha sottolineato che una combinazione di pressione politica e militare – soprattutto militare – consentirà di riportare indietro i 120 ostaggi ancora detenuti a Gaza. Ha inoltre riaffermato la determinazione di Israele nel raggiungere tutti i suoi obiettivi di guerra: “A tutti coloro che dubitano del raggiungimento di questi obiettivi, ripeto: non c’è nulla che possa sostituire la vittoria. I nostri combattenti non sono caduti invano. Non porremo fine alla guerra finché non avremo raggiunto tutti i nostri obiettivi.
Il Primo Ministro visiterà questa domenica il quartier generale del Comando Sud per effettuare una valutazione della situazione della guerra a Gaza.
