Verso un cessate il fuoco in Libano? Benjamin Netanyahu avrebbe approvato, “in linea di principio”, l’accordo di cessate il fuoco negoziato da diversi giorni tra Israele e Hezbollah, indica la CNN citando una fonte vicina alla questione. “Le due parti hanno manifestato il desiderio di raggiungere” un accordo, riferisce il quotidiano israeliano Maariv.
Sempre secondo l’emittente televisiva americana, i vertici dello Stato ebraico nutrono ancora riserve su alcuni dettagli dell’accordo. Quest’ultimo dovrà essere trasmesso al governo libanese questo lunedì.
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Domenica, in visita a Beirut, il capo della diplomazia dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha chiesto un “cessate il fuoco immediato”. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha segnalato una “finestra di opportunità” per una tregua, invitando Israele e i libanesi a coglierla. Queste dichiarazioni sono arrivate dopo che Amos Hochstein, un inviato degli Stati Uniti, ha visitato Beirut per cercare di raggiungere un accordo di tregua.
Secondo il sito americano Axios, le due parti si stanno muovendo verso un accordo sulla base di un progetto americano che prevede una tregua di 60 giorni durante i quali Hezbollah e l’esercito israeliano si ritirerebbero dal sud del Libano, per lasciare lì lo schieramento dell’esercito libanese.
Il piano, presentato ad entrambe le parti la settimana scorsa dall’inviato americano Amos Hochstein, prevede l’istituzione di un comitato internazionale per monitorarne l’attuazione, secondo Axios. Il sito riporta le assicurazioni americane di sostenere l’azione militare israeliana in caso di azioni ostili da parte di Hezbollah.
Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale e alleato di estrema destra del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha messo in guardia lunedì dal cessate il fuoco, considerandolo “un grosso errore”.