In occasione dello scontro televisivo organizzato dalla CNN e moderato dai giornalisti Jake Tapper e Dana Bash, i contendenti democratici e repubblicani hanno cercato di mostrarsi ancora presidenziali e in grado di guidare gli Stati Uniti per i prossimi quattro anni.
Avviando questo dibattito, l’attuale inquilino della Casa Bianca ha immediatamente contestato la “caotica” situazione economica della precedente amministrazione e la sua gestione della pandemia di Covid-19, indicando che la più grande economia del mondo era in caduta libera. Per lui, la sua amministrazione ha lottato per creare migliaia di posti di lavoro persi alla fine del mandato di Trump.
Quest’ultimo ha risposto sottolineando che l’economia americana era sulla strada giusta quando Joe Biden è entrato in carica, sottolineando che oggi questa economia soffre sotto il peso di un’inflazione galoppante che “soffoca” il potere di acquisto delle famiglie.
Sulla spinosa questione dell’immigrazione, il miliardario newyorkese ha accusato il suo successore di aver aperto i confini meridionali del paese agli immigrati privi di documenti che ora popolano le principali metropoli americane come Chicago e New York. Per l’attuale capo dell’esecutivo americano, sotto la sua amministrazione continuano gli sforzi per invertire la tendenza, proteggere questi confini e frenare i flussi migratori.
Le accuse non sono state tralasciate quando si è trattato della politica estera degli Stati Uniti. Trump ha protestato in particolare contro la gestione del ritiro delle forze americane dall’Afghanistan, così come il conflitto in Medio Oriente e quello tra Russia e Ucraina. Biden ha risposto criticando i rapporti tesi che l’ex presidente repubblicano aveva con gli alleati degli Stati Uniti all’interno della NATO, oltre al ritiro della sua amministrazione dall’accordo di Parigi sul clima.
I due contendenti hanno cercato di difendere le loro posizioni anche su altri temi attuali che preoccupano gli elettori americani come la lotta al traffico di droga, l’aborto, l’occupazione, l’alloggio, l’accesso all’assicurazione sanitaria, la riduzione delle tasse e il mantenimento della democrazia.
In conclusione, Biden ha esaltato i “progressi significativi” compiuti finora dalla sua squadra, promettendo di portare a termine il lavoro iniziato durante il suo primo mandato. Trump ha attaccato ancora una volta la performance dell’amministrazione democratica, ribadendo la sua promessa di “rendere l’America di nuovo grande” se riuscirà a raggiungere nuovamente la Casa Bianca il prossimo novembre.
