Continua oggi la caccia a Mohamed Amra, detto “La Mosca”, fuggito martedì durante il sanguinoso attacco a un furgone carcerario in Francia. Inoltre, sappiamo qualcosa in più sugli agenti del servizio carcerario che sono rimasti uccisi o feriti durante questa fuga.
«Uno, 52 anni, era capitano, lavorava nell’amministrazione penitenziaria dal 1996 ed era legato civile. Era padre di due gemelli nati nel 2003 di cui stava per festeggiare il compleanno. Avrebbero festeggiato il loro 21esimo compleanno tra due giorni”, ha detto il pubblico ministero di Parigi, Laure Beccuau.
“L’altro agente ucciso aveva 34 anni ed era sposato. Aspettava la nascita di un bambino. È supervisore di brigata dal 2009”, aggiunge la signora Beccuau.
E continua: “Per quanto riguarda gli altri tre agenti, feriti durante l’aggressione, hanno 48, 52 e 55 anni, tutti padri. Il nostro primo pensiero va ai loro partner, ai loro figli, alle loro famiglie e a tutti i loro cari, amici e colleghi”.
“La prognosi vitale di due dei tre agenti feriti nell’attacco al furgone è, mentre vi parlo, incerta”, ha detto martedì il ministro della Giustizia, Éric Dupond-Moretti. “Sono stati massacrati come cani da uomini per i quali la vita non pesa nulla”, ha detto.
Laure Beccuau ha fornito anche un’altra precisazione sull’aggressione: “Secondo i primi elementi, alcuni agenti hanno potuto utilizzare la loro arma d’ordinanza quando i complici di Mohamed Amra hanno derubato il furgone”.
