la limitazione di 50 km/h, invece dei 70 km/h in vigore da dieci anni, dovrà applicarsi innanzitutto a un tratto dell’anello che circonda la capitale, tra la Porte des Lilas (nord-est) e la Porte d’ Orleans (sud). Il provvedimento sarà generalizzato il 10 ottobre a tutti i 35 chilometri, dopo sei notti di chiusura, per porzione, per poter installare la nuova segnaletica.
Per il comune proprietario della tangenziale l’obiettivo principale è ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico che “rovinano la vita” ai 550mila abitanti della cintura, David Belliard, vicesindaco incaricato dei trasporti.
Gli effetti attesi
Se si discute dell’effetto della nuova limitazione sulla qualità dell’aria, quello sull’inquinamento acustico è dimostrato e l’associazione Bruitparif si aspetta un guadagno “non trascurabile” di due o tre decibel.
Altro effetto auspicato: la riduzione degli incidenti gravi su una tratta che ospita più di un milione di viaggi giornalieri.
Considerando che la velocità media giornaliera è stimata intorno ai 35 km/h, la nuova limitazione dovrebbe avere effetto solo negli orari dispari.
Il che fa dire ai suoi detrattori che si tratta di un provvedimento “antisociale”, perché penalizzerebbe i lavoratori notturni e mattutini costretti a prendere la tangenziale per spostarsi di periferia in periferia.
Gli oppositori denunciano una decisione “unilaterale” del sindaco di Parigi che “colpirà milioni di abitanti dell’Ile-de-France”, come ha sottolineato il nuovo ministro dei Trasporti François Durovray.
