chi è Bodo/Glimt, il prossimo avversario europeo dell’Unione?

chi è Bodo/Glimt, il prossimo avversario europeo dell’Unione?
chi è Bodo/Glimt, il prossimo avversario europeo dell’Unione?
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1. Un club nel circolo polare

L’Unione non avrà il piacere di scoprire la città di Bodo dato il nuovo formato delle competizioni europee di questa stagione. Peccato perché il luogo situato 150 chilometri più in alto rispetto al centro del circolo polare artico vale la deviazione. Situata a più di 1.000 chilometri dalla capitale norvegese Oslo, con soli 52.000 abitanti, Bodo è nota per la sua aurora boreale e il suo “sole di mezzanotte”, un fenomeno estivo durante il quale il sole non tramonta mai. Vincendo il primo titolo nazionale nel 2020, Bodo/Glimt è diventato addirittura il campione nazionale più settentrionale del mondo.

Il Bodo/Glimt è stato battuto dal Club Brugge la scorsa stagione. ©Notizie fotografiche

2. Un magnifico corso europeo

Dopo l’incoronazione nel 2020, la squadra ha continuato con un secondo titolo l’anno successivo. Durante la stagione 2021-2022, il Bodo/Glimt si è qualificato per la Conference League e ha ottenuto un percorso sorprendente, uscendo imbattuto per la prima volta dalla fase a gironi. Di una vittoria si parlò più delle altre quando i norvegesi travolsero in casa la Roma di José Mourinho con il punteggio di 6-1. Uno schiaffo in faccia per l’attuale allenatore del Fenerbahçe che non aveva mai subito sei gol in carriera da allenatore. Se la bella corsa di Bodo/Glimt verrà finalmente fermata ai quarti da… AS Roma, si sarà parlato del club e si sarà messo in luce il suo allenatore: Kjetil Knutsen, in carica dal 2018, è uno degli elementi chiave il successo di Bodo/Glimt. Contro l’Unione allenerà la sua 293esima partita alla guida della squadra.

Mourinho ha subito sei gol per la prima volta in carriera, contro il Bodo/Glimt.

3. Ex club di Victor Boniface

A inizio 2019, i giocatori del Bodo/Glimt hanno visto arrivare un giocatore nigeriano vestito con una semplice maglietta e pronto a mostrare le sue qualità in campo: Victor Boniface. All’età di 18 anni, l’attaccante si è subito distinto, ma poco dopo il suo arrivo si è infortunato ai legamenti crociati del ginocchio. Sostenendo un centravanti che ora gioca… in Giappone, Boniface ha comunque segnato 23 gol e fornito 8 assist nelle 66 partite giocate durante i suoi tre anni e mezzo trascorsi in Norvegia. Prima di firmare per l’Union per poco più di sei milioni di euro, nell’estate del 2022, e vivere un percorso di carriera che lo ha portato in vetta alla Bundesliga con il Bayer Leverkusen.

Victor Boniface ha giocato al Bodo/Glimt prima di arrivare all’Union Saint-Gilloise. ©Sportphoto24/Giuseppe Maffia

4. Altre grandi vendite

Anche se sta diventando uno dei migliori attaccanti al mondo, Victor Boniface è “solo” la quinta vendita più grande nella storia del Bodo/Glimt. A 23 anni, Albert Groenbaek è in cima a questa piccola classifica, avendo firmato quest’estate per il Rennes per 15 milioni di euro dopo aver trascorso due anni al Bodo. Lo scorso inverno Faris Moumbagna ha lasciato la Norvegia per l’OM per la cifra di 8 milioni di euro. Si tratta di un po’ di più di quanto il Club Bruges ha pagato per attirare Hugo Vetlesen, diventato dirigente del Bodo/Glimt.

In termini di trasferimenti in entrata, l’arrivo di Axel Lindahl è quello che ha attirato maggiormente l’attenzione ma non per il talento del giocatore. Il trasferimento era nell’aria senza che fosse formalizzato… prima che trapelasse in seguito alla geolocalizzazione del giocatore, che si trovava a Bodo per completare il suo trasferimento, tramite l’applicazione di incontri Tinder. La storia d’amore però non durò a lungo: sei mesi dopo, Lindahl tornò in prestito al suo club precedente…

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5. Un club con un buon momento

Ancora in D2 nel 2017, la squadra è in testa al campionato con sei giornate rimanenti (la stagione si svolge nell’arco dell’anno solare). Imbattuto in casa, il Bodo/Glimt ha perso solo tre partite in ventiquattro partite di campionato e ha sfiorato la qualificazione alla Champions League, con un gol di misura contro la Stella Rossa Belgrado. I norvegesi hanno poi iniziato alla grande il loro viaggio in Europa League vincendo contro il Porto (3-2) nel loro piccolo stadio da 8.500 posti, grazie alla doppietta di Jens Petter Hauge e al gol di Kasper Hogh, il centravanti. inoltrare. il più prolifico della squadra. Il Bodo/Glimt può contare anche sull’ex giocatore del Bruges Philip Zinckernagel. Un’altra minaccia da cui l’Unione dovrà guardarsi questo giovedì sera.

Kasper Høgh di Glimt, a sinistra, segna il gol di apertura della sua squadra durante la partita di calcio della fase di apertura dell'Europa League tra Bodø/Glimt e Porto, allo stadio Aspmyra, a Bodo, Norvegia, mercoledì 29 settembre 2019. 25, 2024. (Mats Torbergsen/NTB Scanpix tramite AP)
I norvegesi hanno battuto il Porto nella prima partita di Europa League. ©Mats Torbergsen / NTB

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