Il Forum Meyrin celebra la Giornata internazionale del cloud

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Un circocumulo di attività per la Giornata Internazionale delle Nuvole

Pubblicato oggi alle 16:02

L’esercizio della professione di avvocato non ha impedito a Mathieu Simonet di perdersi tra le nuvole. Ne sono prova i progetti un po’ folli che questo cinquantenne francese diventato scrittore ha intrapreso nel tempo: per esempio, annotando le sue osservazioni sulla metropolitana di Parigi lungo tutta la sua rete. Portare coppie sconosciute formate per l’occasione a visitare una mostra, taccuino in mano. Oppure chiedi a mille pazienti ospedalieri di descrivere la loro adolescenza. Nel 2021, levita di un altro livello stabilendo il 29 marzo come Giornata internazionale delle nuvole.

Questo perché il difensore rileva un’ingiustizia: a differenza dei fiumi che ora beneficiano di uno status giuridico a pieno titolo, i cirri, gli strati, gli aureoli e gli altri cumuli non ne hanno più. Nel momento in cui li controlliamo attraverso la “semina”, sarebbero comunque giustificati nel vedere rispettati i loro diritti. Possono gli esseri umani disporre impunemente del firmamento per far piovere o splendere a loro piacimento? Rendilo tuo come un campo di battaglia in cui puoi posizionare nebulosi scudi e armi da guerra? Il poeta-argomentatore ha dei dubbi.

Gli artisti Lucy e Jorge Orta hanno firmato il dittico “Nuvola/Meteoros” sospeso nel firmamento del Forum Meyrin.

Basta in ogni caso coordinare una volta all’anno, dal 2022, questa giornata di sensibilizzazione, metà politica e metà artistica, durante la quale nei paesi francofoni si svolgono attività gratuite di ogni tipo rivolte a tutti. Con il Foro Meyrin per la cabina di pilotaggio di questo 3a edizione, 28 e 29 marzoma anche Mathieu Simonet nel ruolo di controllore del traffico aereo e la curatrice Fanny Serain nel ruolo di pilota.

“Cloud Collection” raccoglie le foto vincitrici di un concorso internazionale lanciato lo scorso novembre.

A chi appartengono questi foulard, queste spugne, questi tendaggi che passano sopra le nostre teste? L’evento avrà la funzione di schiarire le menti aprendo la finestra. Proprio questo: osservare stando sdraiati la scena in cui si compone il nostro tempo quotidiano. Concentratevi per un momento su queste sfumature di grigio, bianco, rosa o beige che diamo per scontate. E incidentalmente interrogarsi sulla loro materia, sulla loro formazione o sulla loro dissipazione.

Il programma? Si sviluppa su due giorni, a cui si può partecipare a partire dai 7 anni. La giornata di giovedì si aprirà con una serie di domande poste dagli scolari agli scienziati. Dopo l’inaugurazione di un simbolico “Meyrin, International Cloud Observatory”, ne testeremo l’ortografia durante un dettato troposferico. La mattinata si concluderà con la dimostrazione di una Camera Nuvolosa da parte di un fisico del CERN, seguita, nel pomeriggio, dalla visita ad un’esposizione di creazioni più o meno soffici realizzate dagli studenti di Meyrin. All’inizio della serata, Mathieu Simonet unirà brani dei suoi scritti alle fotografie appese nel Patio du Forum con il titolo “Collezione di nuvole”, selezionate a seguito di un concorso lanciato a novembre.

Gli esseri umani colonizzeranno il bene comune delle nuvole? Molte altre domande verranno sollevate durante la Giornata internazionale delle nuvole.

La pareidolia significa qualcosa per te? Sappiate che, come Monsieur Jourdain di Molière, sicuramente lo praticate senza saperlo. Questo fenomeno attraverso il quale riconosciamo un volto o una forma familiare in un paesaggio naturale sarà al centro dell’intrattenimento di venerdì: un laboratorio di scrittura condotto dopo un pisolino contemplativo, con gli occhi nell’etere. Ha le tue piume!

Katia Berger è giornalista nella sezione culturale dal 2012. Si occupa di cronaca delle arti performative, in particolare attraverso recensioni di teatro o danza, ma talvolta si occupa anche di fotografia, arti visive o letteratura.Più informazioni

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