Dovremmo rivedere il divieto dei motori termici a Bruxelles nel 2035? Le feste francofone si stanno bagnando

Dovremmo rivedere il divieto dei motori termici a Bruxelles nel 2035? Le feste francofone si stanno bagnando
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Dovremmo rivedere il divieto delle auto termiche a Bruxelles nel 2035?

La questione delle zone a traffico limitato ha agitato la classe politica nelle ultime settimane. Pertanto, il governo vallone ha recentemente invertito la rotta sull’argomento (vedi sotto). A Bruxelles la normativa attuale prevede il divieto delle auto termiche: il diesel dovrà essere bandito nel 2030 e la benzina nel 2035.

Dovremmo tornare a questo calendario nella capitale? Défi, che fa comunque parte del governo di Bruxelles che ha preso questa decisione, risponde sì.

Anche il MR ritiene che ciò sia necessario “Adeguare imperativamente il calendario previsto dal governo regionale”.

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Stessa storia da parte del PTB che “non sostiene i piani per vietare le auto a benzina nelle grandi città belghe entro il 2035.”

Da parte sua, Ecolo vuole “mantenere le date di blackout a Bruxelles”, “con misure di sostegno sociale”.. Gli ambientalisti sottolineano che la zona a basse emissioni ha ridotto l’inquinamento atmosferico a Bruxelles del 30%.

Gli Engagés si uniscono alla posizione degli ambientalisti sul mantenimento del divieto nel 2035. I centristi sottolineano che nel comune di Saint-Josse l’aspettativa di vita è di cinque anni più breve e che “La qualità dell’aria ha qualcosa a che fare con questo.” Inoltre, nel 2035, dovrebbero essere messe in atto alternative all’auto, ritengono gli Impegnati.

Da parte sua, il PS ha messo in dubbio la prossima fase del divieto, che dovrebbe entrare in vigore nel 2025 (divieto delle norme Euro 5 diesel ed Euro 2 benzina). Ma non sappiamo se questo metta in discussione anche il divieto generale dei motori diesel e benzina, previsto rispettivamente per il 2030 e il 2035.

Dovremmo introdurre zone a traffico limitato in Vallonia?

Il governo vallone ha recentemente annunciato l’abbandono del progetto, portato avanti da Carlo Di Antonio (Les Engagés) durante la precedente legislatura, di istituire una zona a basse emissioni su tutta la Vallonia. Il ministro dell’Ambiente, Céline Tellier (Ecolo), ha spiegato questo cambiamento di opinione con il fatto che un simile divieto era giustificato solo nelle città e nei centri urbani dove la qualità dell’aria è problematica.

Ma cosa propongono i partiti francofoni per la prossima legislatura? Sarebbe opportuno introdurre zone a traffico limitato in alcune città o zone della Vallonia?

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Il MR, la Défi e il PTB rispondono di non essere favorevoli alla creazione di zone a basse emissioni in Vallonia.

D’altra parte, Ecolo sottolinea che dovremmo farlo nelle città valloni dove la qualità dell’aria è problematica.

“Se lo desiderano, le grandi città valloni potranno creare una zona a basse emissioni sul loro territorio o in quartieri ben definiti”rispondono i Fidanzati.

Per quanto riguarda il PS, non sappiamo se vuole istituire zone a basse emissioni in Vallonia.

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