I libri sudcoreani per adolescenti sono vietati in alcuni stati degli Stati Uniti. L’ultimo, The Banned Books Club, che purtroppo è all’altezza del suo nome, è stato rimosso dagli scaffali del Kentucky o addirittura del Missouri, e forse presto anche della Carolina del Sud. Una decisione che suscita incomprensioni nel suo Paese d’origine. “Violenti, anti-polizia e antifascisti”, sono gli argomenti avanzati dagli attivisti di No Turn Left in Education, associazione americana che si batte contro “l’influenza della sinistra nelle scuole”. Queste ultime, insieme ad altre associazioni simili, chiedono la rimozione dagli scaffali della graphic novel per adolescenti Il club dei libri vietati. Uno dei suoi autori, Kim Hyun-sook, racconta in quest’opera la lotta dei sudcoreani contro il regime militare di Chun Doo-hwan negli anni ’80, in particolare contro la censura della letteratura. Un argomento ancora delicato in Corea del Sud, eppure il libro ha ricevuto un gran numero di recensioni positive al momento della sua pubblicazione. Successo internazionale e vincitrice di premi letterari, anche negli Stati Uniti, Kim Hyun-sook non capisce la censura del suo romanzo. Il suo coautore, Ryan Estreda, commenta ironicamente la situazione di censura di un libro che denuncia la censura. Entrambi gli autori hanno presentato ricorso. In precedenza, altri libri sudcoreani, che trattavano ad esempio delle schiave sessuali nell’esercito giapponese, erano stati e rimangono tuttora vietati in alcuni stati.
RFI
