Il BRP Sierra Madre, il relitto di tutti i pericoli nel Mar Cinese Meridionale

Il BRP Sierra Madre, il relitto di tutti i pericoli nel Mar Cinese Meridionale
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NARRAZIONE – Questo avamposto filippino, un deserto oceanico tartaro incagliato su una barriera corallina nel Mar Cinese Meridionale, costituisce una barriera corallina ad alto rischio nel cuore della rivalità sino-americana nell’Asia-Pacifico.

  • Inviato speciale a Manila e Puerto Princesa (Filippine)

Lo scafo panciuto in legno delUnaizah, 4 maggio viene lanciata sulle onde come una pallina da ping-pong verde afferrata da due colossi d’acciaio bianco. Potenti getti d’acqua della guardia costiera cinese perforano la cabina di pilotaggio della fragile nave da rifornimento della marina filippina, strappando parte del suo tetto in legno. A bordo, l’equipaggio si aggrappa alla ringhiera per evitare di cadere in mare. A bruciapelo, i cannoni ad acqua delle forze navali della Cina comunista sono un’arma formidabile: la loro potenza è stimata in nove tonnellate, l’equivalente del carico di un elefante, secondo il rapporto Posta del mattino della Cina meridionale. Quattro marinai filippini sono rimasti gravemente feriti, di cui uno a un occhio, quella mattina, nel cuore del conteso arcipelago delle Spratly.

Le navi della guardia costiera cinese sparano con idranti contro la nave da rifornimento filippina “Unaizah May 4” in missione per rifornire la “BRP Sierra Madre” nel Mar Cinese Meridionale.
Adrian Portogallo / REUTERS

Sono le 8.52 del 23 marzo sulle acque cobalto del Mar Cinese Meridionale e l’imboscata orchestrata dalle navi della seconda potenza mondiale volge al termine. L’Unaizah, 4 maggio bisogna girarsi, il motore danneggiato dall’attentato…

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