un nigeriano nell’America degli anni ’60

-
>>>>

Paul Eyam Nzie Okpokam in “Bushman” di David Schickele, un film del 1971. MALAVIDA

Critico Dramma di David Schickele, con Paul Eyam Nzie Okpokam, Elaine Featherstone, Jack Nance (Stati Uniti, 1971, 1h15). Nelle sale dal 24 aprile ★★★★☆

Di Nicolas Schaller

pubblicato su 23 aprile 2024 alle 18:00

Accesso libero

Leggi più tardi suddividere

Facebook Twitter E-mail Copia link

mandare

“Il Primo Affare”, “Il Disertore”, “La Fuga”… Film da vedere (o meno) questa settimana

Inedito del 1971. Oppure gli incontri di un nigeriano, professore universitario e privo di documenti, nella San Francisco del 1968. Paul Eyam Nzie Okpokam cammina con una scarpa in testa lungo una strada deserta, fuggito per un periodo dalla guerra civile del suo Paese. la falsa pace negli Stati Uniti, all’indomani degli omicidi di Martin Luther King e Bobby Hutton e del Civil Rights Act. In un bar vuoto, trova suo cugino che, in una scena di danza improvvisata alla Marvin Gaye – sia post-Godard che pre-Claire Denis -, esprime la grazia e lo smilzo afroamericano meglio di qualsiasi discorso. Più avanti Paul Okpokam racconta la sua storia davanti alla telecamera. “Un giorno mi sono addormentato e mia madre ha intrecciato i sogni tra i miei capelli”, Egli ha detto. Dov’è il documentario? dov’è la finzione? in questo “Bushman” che, come sintetizza il regista Robert Guédiguian, suo grande estimatore, passa “dal teleobiettivo al grandangolo, dalla poesia alla prosa, dalla sensualità alla riflessione”. Okpokam reinventa il nostro punto di vista sull’America prima di riconfigurarne il destino e l’esito del film, producendo una svolta cinematografica davvero rivoluzionaria. Attore e musicista, il regista David Schickele, morto nel 1999 all’età di 62 anni, ha diretto solo tre lungometraggi. Gli altri (“Give Me A Needle” e “Tuscarora”) hanno la stessa sorprendente poesia, la stessa libertà di fuga soul-jazz di “Bushman”? Al crocevia tra cinema verità e finzione controculturale, girata in un sontuoso bianco e nero, questa testimonianza d’epoca è una meravigliosa curiosità dagli echi molto attuali.

A questo proposito Recensioni di film

Argomenti associati all’articolo

-

NEXT “Fall Guy”, la commedia attuale