Sul palco, il Collectif Quatre Ailes anima in video le ragazze di Claude Ponti

Sul palco, il Collectif Quatre Ailes anima in video le ragazze di Claude Ponti
Sul palco, il Collectif Quatre Ailes anima in video le ragazze di Claude Ponti
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Damien Saugeon, in “Mille segreti delle ragazze”, da Claude Ponti, del Collectif Quatre Ailes. NICOLAS GUILLEMOT

Trasformare i testi letterari in immagini è stato il credo del Collectif Quatre Ailes sin dai suoi esordi. Creato nel 2002 dal regista e artista visivo Michaël Dusautoy – che ne è il direttore artistico – in associazione con l’attore Damien Saugeon, poi con l’artista visiva e videoartista Annabelle Brunet, riunisce artisti di varie discipline (teatro, video e circo ). Con sede a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne), questa società sviluppa un lavoro ancorato ai territori, orientato al pubblico giovane e alle relazioni tra generazioni.

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Dopo aver adattato, tra le altre cose, la graphic novel Blackoutdi Brian Selznick, pubblicato negli Stati Uniti nel 2011 e in Francia nel 2012 (edito da Bayard Jeunesse), in Alcuni guardano le stelle (2019) e ispirandosi all’universo di Lewis Carroll (1832-1898) in Ma guardati! (2021), il Collectif Quatre Ailes si è rivolto, per le sue ultime due creazioni, al mondo molto colorato e visivo dell’autore e illustratore Claude Ponti, in particolare ai suoi pulcini burloni giallo brillante, onnipresenti nel suo lavoro. La compagnia di Michaël Dusautoy ha scelto di trasformare in immagini due album, Okilelé (La Scuola del Tempo Libero, 1993) e Mille segreti per ragazze (La Scuola del Tempo Libero, 2005).

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