Questo per quanto riguarda il fascino. L’artista franco-iraniana Marjane Satrapi, che si è fatta conoscere in tutto il mondo con il fumetto e il film Persepoli, ha annunciato lunedì 13 gennaio di rifiutare la Legione d’Onore. Confutando tutto “disprezzo” nei confronti dell’istituzione che l’ha contraddistinta, l’autrice, che ha firmato il quadro ufficiale degli ultimi Giochi Olimpici, intende denunciare “un atteggiamento ipocrita della Francia nei confronti dell’Iran” particolare nella concessione dei visti.
Arrivato in Francia nel 1994, naturalizzato nel 2006, il regista 55enne è stato promosso al grado di Cavaliere della Legione d’Onore lo scorso luglio. Una decorazione che ha deciso di fare “declino” a causa sua “principi” e il suo “allegato” al suo “patria di nascita”spiega in una lettera indirizzata al ministro della Cultura, Rachida Dati, pubblicata su Instagram.
I figli degli “oligarchi iraniani” “passeggiano per Parigi e Saint-Tropez senza che ciò costituisca alcun problema”
In un video postato poche ore dopo sul social network, l’artista evoca a “un segno di solidarietà con gli iraniani, soprattutto con le donne e con i giovani iraniani, ma anche con i (suoi) connazionali francesi tenuti in ostaggio in Iran”. “Da un po’ di tempo faccio veramente fatica a capire la politica della Francia nei confronti dell’Iran”continua, rammaricandosi “Ai giovani iraniani amanti della libertà, ai dissidenti e agli artisti viene rifiutato il visto”compresi i turisti, mentre i bambini“Oligarchi iraniani” con “Camminare a Parigi come a Saint-Tropez senza che ciò costituisca alcun problema”.
Secondo lei, “Il sostegno alla rivoluzione delle donne in Iran non può ridursi a foto con vittime o celebrità durante le commemorazioni della morte di Mahsa Amini”una giovane donna arrestata per aver violato il rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica e la cui morte ha scatenato un vasto movimento di protesta nel 2022. “Gli iraniani non hanno bisogno di comunicazione, servono azioni concrete”sostiene Marjane Satrapi.
“Il rifiuto della Legion d’Onore non è in alcun modo un’azione o un pensiero contro la Francia. Al contrario, amo profondamente questo Paese che è mio.insiste, desiderando “Che la Francia rimanga fedele a se stessa”. “Sarò onorato quando tutti i difensori della libertà saranno al mio fianco”disse di nuovo. “Quando hai un popolo che lotta per la democrazia […] dobbiamo sostenerlo”riassume.