i Village People, con il loro inno globale “YMCA”, hanno accettato di suonare per l’insediamento del presidente americano

i Village People, con il loro inno globale “YMCA”, hanno accettato di suonare per l’insediamento del presidente americano
i Village People, con il loro inno globale “YMCA”, hanno accettato di suonare per l’insediamento del presidente americano
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I Village People, la cui hit “YMCA” è una parte essenziale delle manifestazioni di Donald Trump, hanno accettato di suonare durante i festeggiamenti per l’insediamento del futuro presidente degli Stati Uniti, una scelta “unificante” secondo il leader del gruppo.

“Sappiamo che questo renderà le persone infelici, ma crediamo che la musica debba vivere senza considerazioni politiche”ha giustificato questo lunedì 13 gennaio 2025 sulla sua pagina Facebook il fondatore del gruppo discoteca, Victor Willis.

“La nostra canzone “YMCA” è un inno globale che si spera possa riunire il Paese dopo una campagna tumultuosa e divisa in cui il nostro candidato preferito ha perso”.ha aggiunto riferendosi alla vicepresidente Kamala Harris.

Conosciuta per il suo famoso video musicale e la sua coreografia, “YMCA” (1978) fa da tempo ondeggiare la folla dei comizi di Donald Trump, quest’ultimo ha l’abitudine di eseguire alcuni passi di danza recentemente copiati da atleti americani.

“America la bella”

Mentre nel 2020 i detentori dei diritti avevano minacciato di sporgere denuncia per utilizzo non autorizzato della canzone, Victor Willis questa volta ha giustificato l’utilizzo della canzone, considerata un portabandiera per la comunità gay negli anni ’70-’80.

In diverse pubblicazioni su Facebook si è anche rallegrato di vedere il tubo aumentare notevolmente le vendite dopo la vittoria di Donald Trump.

Il 47esimo presidente degli Stati Uniti potrà contare anche sulla presenza della cantante country Carrie Underwood, che dovrebbe eseguire la canzone patriottica “America la bella”.

Spesso evitato dalle star

Accusato di minacciare le libertà individuali e i diritti delle minoranze, Donald Trump è stato spesso evitato dalle maggiori star della musica e dello spettacolo.

Durante la campagna presidenziale, molti di loro avevano sostenuto, invano, Kamala Harris, come Taylor Swift, Beyoncé e Bruce Springsteen.

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